Questo mare italiano è come la malavita: fa 1 morto alla settimana | Non fare il bagno per nessun motivo

Mare italiano uccide più della malavita, fa 1 morto alla settimana e fare il bagno è veramente da folli. Ecco cosa sapere.

Purtroppo l’estate non è solo spiaggia, mare e sole ma spesso è una serie di notizie veramente molto tristi con cui dover fare i conti. Le vacanze al mare in alcuni casi si tingono di cronaca nera, ricordandoci che anche quando si è in un momento in cui ci si vuole solo rilassare, occorre prestare la massima attenzione a tutto quello che ci circonda.

Non è certo la prima estate che viene contrassegnata da episodi tristemente saliti alla cronaca. Le spiagge affollate, il caldo e la noncuranza di alcuni cittadini, possono essere causa di eventi veramente molto spiacevoli.

Questa volta, quello che i giornali ci raccontano è di una spiaggia tristemente nota per il suo primato. Sembra che nel suo mare ci sia un morto alla settimana.

Ancora una volta ci troviamo a leggere sul web notizie che mai avremmo voluto avere.

Spiaggia e pericoli a cui prestare attenzione

Nonostante le vacanze, siano il momento in cui ci si può godere un momento di vero relax, senza particolari pensieri per la testa, purtroppo è anche lo stesso in cui si abbassa fin troppo la guardia. Ogni anno la cronaca ci racconta di eventi spiacevoli che avvengono proprio sulle spiagge. Questo vale non solo per i mari, ma anche per: fiumi, laghi e ogni corso d’acqua in cui è possibile la balneazione. L’acqua è uno degli elementi imprevedibili, quelli di cui occorre avere veramente paura per riuscire a non commettere degli errori.

Basta una disattenzione, un andare troppo oltre quelle che sono le proprie capacità fisiche ed ecco che la tragedia potrebbe essere proprio dietro all’angolo. Per questo motivo, a più riprese è stato pensato di introdurre delle severe norme volte a migliorare la sicurezza dei bagnanti. Fino a questo momento non ci sono state novità a riguardo, ma non si esclude che esse possano intervenire in maniera veloce e tempestiva.

Una triste notizia di cronaca

Nel pomeriggio del 30 giugno scorso, un ragazzo di appena 24 anni è annegato al largo dello stabilimento balneare Isamar di Isola Verde a Chioggia. L’allerta è scattata subito perchè non si riusciva più a trovare un ragazzo scomparso tra le onde dopo la caduta dal pedalò, con cui era uscito insieme ad altri suoi amici. Il ragazzo Nord africano è stato recuperato e i soccorritori hanno tentato di rianimarlo senza avere però dei risultati.

Un evento che non ha fatto altro che accendere nuovamente i riflettori sulla pericolosità delle acque, quando si è poco esperti, chiedendo attenzione a tutti i bagnanti.