Parmalat, scoppia l’ennesimo scandalo: non bastava il fallimento del 2000 | Ora vendono latte alterato

Scoppia un nuovo caso Parmalat - Piemontetopnews.it

Scoppia un nuovo caso Parmalat - Piemontetopnews.it (Foto X)

Tornano i tempi duri per uno dei marchi italiani più conosciuti nel mondo: scoppia il putiferio all’improvviso.

Sono passati più di 20 anni, ma (purtroppo) sembra ieri. Era il 2003 quando quello che a tutt’oggi è considerato il più grande crac di un’impresa privata in Europa mandò l’Italia sulle prime pagine dei quotidiani di tutto il mondo.

In realtà i primi scricchiolii comparvero già nel 1996, quando i revisori dei conti del gruppo Parmalat iniziarono a notare che alcune somme ingenti non risultavano nella contabilità al 31 dicembre 1996, salvo ricomparire misteriosamente nel mese successivo.

Un segnale, una prima pietra che iniziò a staccarsi da quella che sarebbe stata una valanga e che raggiunse il proprio picco proprio nel 2003, anno in cui si scoprì che l’ammanco lasciato dalla società, mascherato dal falso in bilancio, si aggirava sui 14 miliardi di euro.

Ben più di una voragine, alla base di un processo che, dopo l’ultimo grado di giudizio, portò a dure condanne per il patron Calisto Tanzi, poi scomparso a Capodanno 2022, e per i suoi più stretti collaboratori, e a risarcimenti, seppur parziali, per i quasi 40.000 risparmiatori truffati.

Parmalat senza pace: 25 anni dopo lo scandalo è ancora bufera

Eppure il marchio Parmalat è ancora in vita. Merito del decreto emesso in quello stesso 2003 dallo stesso Ministero delle attività produttive, in base al quale gran parte delle società del gruppo sono state ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi. Seguirono la cessione di diversi marchi, un tentativo di scalata a vuoto da parte di Granarolo e poi una rinascita… alla francese.

Nel 2011 è infatti iniziata la scalata a Parmalat da parte di Lactalis, multinazionale francese, completata nel 2018. Oggi la storica azienda ha ancora la propria sede amministrativa a Collecchio, nel parmense, oltre che un fatturato in aumento, almeno stando alle cifre del 2024. Eppure, come se fosse vittima di una maledizione, non è ancora uscita del tutto dai guai e soprattutto dalle accuse dei propri clienti.

Vetro nel latte, scandalo in Sicilia - Piemontetopnews.it
Vetro nel latte, scandalo in Sicilia – Piemontetopnews.it (Foto X)

Dentro alla bottiglia di latte si scatena l’inferno: intervengono i Nas

È infatti degli scorsi giorni la notizia di una denuncia ricevuta da Parmalat da parte di un consumatore a causa di uno spiacevolissimo episodio che solo per una fortuita coincidenza non si è tradotto in tragedia. Aprendo una bottiglia di latte e iniziando a sorseggiare, infatti, una donna di Vittoria, in provincia di Ragusa, si è accorta di avere in bocca un vetro, miracolosamente non ingerito. Il fatto è stato raccontato ai carabinieri di Vittoria e del NAS e è successo a Vittoria, in provincia di Ragusa e è partita la querela contro la Parmalat su consiglio dell’avvocato Vincenza Forte.

Questo il racconto riportato ai carabinieri e del Nas dal figlio di 24 anni della donna. Il legale della famiglia ha consigliato di far partire la querela nei confronti di Parmalat. L’azienda ha replicato attraverso una nota, precisando di aver sempre rispettato e di continuare a farlo le norme di sicurezza e di igiene nel confezionamento dei prodotti.