Ora è legge, in casa solo € 70 in contanti: averne di più ti costa caro | Italiani già sul piede di guerra
I contanti da tenere in casa (Foto di Niek Verlaan da Pixabay) - piemontetopnews.it
Dopo anni di spinta verso il digitale, arriva il nuovo ordine di tenere 70 euro in contanti a casa. Ma perché proprio adesso?
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una vera e propria rivoluzione nei pagamenti: file al bancomat sempre più brevi, monete che scompaiono dai portafogli, e negozi che ti guardano storto se appena osi esibire una banconota da cinquanta.
Le app di pagamento sono diventate le nuove chiavi di casa: ce l’hai? Bene. Non ce l’hai? Dormi fuori. Anche il caffè al bar ormai si paga con lo smartwatch, che nel frattempo misura pure il battito cardiaco causato dal prezzo, per dire.
E mentre il contante veniva lentamente messo all’angolo, le campagne pro-digitalizzazione si sono moltiplicate. Più comodo, più sicuro, più moderno. Perfino la nonna, quella che una volta a Natale tirava fuori i soldi dal reggiseno, ora ha una carta prepagata.
Così, proprio quando ci stavamo abituando all’idea di vivere con una carta in tasca e una password nella testa, ecco che arriva il colpo di scena. Devi avere dei contanti a casa. Ma solo 70 euro, non di più. Cos’è questa ennesima novità?
Nuovo ordine: in casa devi tenere 70 euro
Certo, dopo tanto spingere per il digitale, suona un po’ come uno scherzo da prima pagina: tenete in casa 70 euro in contanti. A dirlo però non è lo zio complottista, ma niente meno che la Banca Centrale Europea.
Proprio quella che investe tutto sull’euro digitale e sogna un futuro cashless. Stavolta però consiglia di tenere qualche banconota in un cassetto “per ogni evenienza”. Tradotto: crisi, blackout, cyberattacchi, pandemia o semplicemente POS in tilt. In tutti questi casi, non avere soldi in contanti significa rimanere al palo, senza possibilità nemmeno di comprare da mangiare. Pertanto trattasi ovviamente di consiglio, e per una volta anche valido.
Il futuro digitale
Il messaggio, contenuto nello studio dal titolo Keep calm and carry cash e riportato da giornaledibrescia.it, è chiaro: il contante ha ancora un valore concreto, soprattutto nei momenti in cui tutto il resto vacilla. Carta sì, ma anche carta vera, tangibile.
In fondo, il denaro fisico offre una strana forma di tranquillità: non va in crash, non ha bisogno di connessione, non scade. E poi, diciamolo: frugare nella tasca del cappotto riposto mesi prima nell’armadio e trovare una banconota dimenticata ha più effetto terapeutico di una seduta di yoga.