OBBLIGO DI PASSEGGERI A BORDO, cambia tutto nel codice della strada | Vietato viaggiare da soli
Mai più soli in auto, da oggi cambia tutto - Piemontetopnews.it (Foto Motorzoom.it)
Guidare da soli è rilassante? Decade una delle norme storiche del Codice: non adeguarsi può costare carissimo
Qual è la posizione migliore per viaggiare in auto? Il dibattito è aperto e forse una risposta non c’è. In tanti odiano farsi portare e preferiscono sempre avere il volante in mano. Che sia una questione di scarsa fiducia nel guidatore o di timore per le statistiche, poco cambia.
È infatti acclarato che, in caso di incidente d’auto, il posto più a rischio è proprio quello al fianco al conducente. Però c’è anche chi semplicemente ha la passione per la guida e non si fa problemi se il mezzo è intestato a un’altra persona.
In realtà qualche problema ci sarebbe per il semplice fatto che, dal punto di vista strettamente legale, non si potrebbe guidare il mezzo non proprio, a meno che non appartenga ad un congiunto diretto.
In generale si consiglia di guidare solo la propria auto, quella alla quale si è più abituati. Un consiglio valido in particolare per chi possiede un’auto non di recente immatricolazione, dal momento che le automobili moderne sono molto diverse rispetto a quelle vendute nella seconda parte degli anni ’90.
Codice della strada, arriva il colpo di scena: cambiano le abitudini degli italiani
Il Codice della strada è in teoria severo nei confronti di chi viene sorpreso a guidare un’auto intestata a un’altra persona, anche se chi si trova dalla parte sinistra del mezzo è in possesso di regolare patente. Si tratta, forse, di uno dei non rari eccessi della legge italiana, che tuttavia sembra destinato a durare ancora per poco.
Già, perché detto che migliorare la sicurezza e ridurre il numero di vittime sulla strada è da sempre l’obiettivo dei correttivi anche minimi del Codice, un’attenzione particolare è sempre rivolta alla categoria di automobilisti più fragile che esiste, per la quale le attenzioni non sono mai troppe.

Mai più in auto da soli: la UE cambia le regole da un giorno all’altro
Stiamo parlando dei neopatentati, per i quali come noto sono previste leggi particolari per il primo anno dall’ottenimento della licenza: dalla possibilità di guidare solo auto con una determinata cilindrata fino ai limiti di velocità. Ebbene, ora è in arrivo un’altra, sostanziale novità destinata a cambiare le abitudini dei 18enni a caccia della doverosa indipendenza.
La rivoluzionaria novità della patente a 17 anni sarà infatti accompagnata da una postilla piuttosto significativa: la necessità di avere vicino a sé un adulto, ovviamente patentato, per un anno. Per la prima volta in assoluto, l’Ue ha stabilito una sorta di periodo di prova di almeno due anni per i conducenti inesperti. Per ovviare alla carenza di conducenti professionisti sarà consentito ai diciottenni di ottenere la patente per guidare un autocarro (categoria C) e ai ventunenni quella per guidare un autobus (categoria D), ma solo a condizione che siano in possesso di un certificato di abilitazione professionale. Altrimenti, l’età minima è fissata rispettivamente a 21 e 24 anni.
