Ministero della Salute, suona la sirena rossa: SALAME AVARIATO | Il più mangiato dagli italiani è anche il più killer

Il salame da non prendere

Attento a non mangiare questo salame - pexel- piemontetopnews.it

Inimmaginabile, eppure è così: se mangi questo salame finisci dritto all’ospedale. Stai attento a quello che compri

In Italia il salame è uno degli affettati più amati e diffusi consumato quotidianamente a tavola, nei panini, nei piatti freddi o come spuntino pratico e saporito. Fino a pochi anni fa circa un italiano su due ne consumava almeno un tipo alla settimana.

L’offerta è vastissima, esistono decine di varietà regionali dal salame nostrano al cacciatore passando per salami affumicati, suino puro, suino/bovino, stagionati o freschi.

È un alimento pratico per pasti veloci per esempio un panino al volo o una merenda energetica quando si è fuori casa. Il salame con il suo profilo aromatico intenso e la consistenza varia, può essere protagonista nei taglieri, protagonista in cucina oppure accompagnare formaggi, verdure oppure vini locali.

La produzione e la diffusione del salame coinvolgono tradizione e innovazione artigianale continuamente rinnovata. Ogni salumificio custodisce ricette originali, tempi di stagionatura precisi e materie prime selezionate.

Saper scegliere con cura

Importante attenzione va rivolta alla qualità e alla sicurezza quando si acquistano salami confezionati, ma lo stesso può dirsi di quelli freschi acquistati al banco dal salumiere. È fondamentale controllare le etichette, verificare le scadenze e scegliere prodotti con ingredienti tracciabili.

Occorre preferire salami provenienti da aziende che applicano rigorosi controlli igienico sanitari, seguono procedure ufficiali Haccp e garantiscono conservazione a temperature adeguate.

Se si acquista il salame sfuso è bene accertarsi che sia correttamente esposto, protetto da contaminazioni crociate, con affettatrici pulite e personale che indossa guanti e mascherina se richiesto.

Ti fa male
Ritirato salame avariato – pexel – piemontetopnews.it

Il caso del salame avariato

Il richiamo alimentare riguarda un salame affumicato prodotto dal salumificio Del nera srl che è stato richiamato dal Ministero della salute il primo agosto 2025. Il lotto coinvolto è quello del salame Salviotto affumicato contrassegnato dal numero 04/07/2025 che indica anche la data di produzione, mentre il termine minimo di conservazione è fissato al 04/10/2025.

La causa del richiamo è la presenza di listeria monocytogenes, che può rappresentare un serio rischio per la salute soprattutto in soggetti fragili. Il prodotto viene venduto in pezzi da 800 grammi e 400 grammi nello stabilimento di Sant’anatolia di Narco, provincia di Perugia identificato dal marchio it 9‑1920/L ce. Si raccomanda a consumatori che detengano il prodotto appartenente a quel lotto di non consumarlo e restituirlo al punto vendita presso cui è stato acquistato.