“Le scuole non aprono”: passata la circolare regionale | Genitori non potete neanche ribellarvi, nessuno cambierà idea

Rivoluzione a scuola, adesso cambia tutto - Piemontetopnews.it

Rivoluzione a scuola, adesso cambia tutto - Piemontetopnews.it (Foto X)

A poco più di un mese dall’inizio dell’anno scolastico arriva la notizia sconvolgente: famiglie senza via d’uscita.

Il cartello “chiuso per ferie” campeggia ovunque. L’estate è entrata nella sua fase più “classica” e intoccabile per la quasi totalità degli italiani, quella di Ferragosto.

Fatto salvo chi è costretto a lavorare, facendo parte di settori particolari, quali commercio o hotellerie, la settimana centrale dell’ultimo mese completo dell’estate è quella consacrata al relax. C’è tempo solo per sole, mare e divertimento.

Non si scopre nulla, è così da che mondo è mondo e lo sanno tutti. Sul Ferragosto e in generale sulle chiusure generalizzate che caratterizzano questo mese e questa parte dell’anno ci hanno anche fatto film e romanzi. E in fondo è anche giusto così.

Già, perché i nostri doveri ci richiamano all’ordine di fatto per 11 mesi e due settimane all’anno, almeno per chi non ricopre incarichi più importanti ed ha la possibilità di godersi più delle canoniche due settimane di stacco.

Vacanze agli sgoccioli? Le brutte sorprese sono dietro l’angolo

Anche perché quando la vacanza finisce, finisce per davvero e il ritorno alla vita di tutti i giorni è immediato, nonché spesso traumatico. L’ultima settimana di agosto è quella che segna la riapertura di molte fabbriche e presentarsi in ufficio con la tintarella, magari appena 48 ore dopo aver chiuso gli ombrelloni, non fa che aumentare la nostalgia.

C’è addirittura chi nel lungo periodo finisce preda del burnout proprio per lo stress da rientro, che però non riguarda solo gli adulti. Bensì anche i loro figli, sebbene questi possano considerarsi più fortunati dal momento che il ritorno “all’attività” è posticipato nel tempo consentendo qualche giorno in più di adattamento. Non per tutti, però.

Scuole in Piemonte, arriva la brutta notizia - Piemontetopnews.it
Scuole in Piemonte, arriva la brutta notizia – Piemontetopnews.it (Foto X)

Anno scolastico 2025-’26, la circolare parla chiaro: in Piemonte scoppia la rivolta

Stiamo ovviamente parlando dei nostri figli, attesi dal richiamo della campanella. A metà settembre arriverà per tutti il momento di tornare in classe, sebbene il calendario dell’inizio del nuovo anno scolastico non sia standardizzato per tutte le regioni. In questo senso un vero e proprio allarme è scattato in Piemonte a causa di una notizia che ha turbato le vacanze di molte famiglie.

A Torino e non solo, infatti, la scuola ricomincerà prima che in quasi tutte le altre parti d’Italia, già a partire da mercoledì 10 settembre. Lo stesso accadrà in Valle d’Aosta e in Veneto: nessun’altra regione inizierà così presto eccetto la provincia autonoma di Bolzano, dove si riprenderà già lunedì 8. Nelle altre regioni la data delle prime lezioni è fissata per lunedì 15. Cinque, preziosi giorni per ultimare i preparativi per l’inizio di una nuova stagione di fatiche non si regalano a nessuno, ma i cittadini piemontesi non hanno potuto ribellarsi, dovendo limitarsi a quanto stabilito dalla Regione. Con tanto di beffa, perché l’inizio anticipato non corrisponderà alla fine anticipata della scuola nel 2026, essendo l’ultimo giorno fissato per il 10 giugno, con 48 ore di ritardo rispetto alla maggioranza delle altre regioni…