L’Agenzia delle Entrate molla il colpo: addio agli accertamenti | Fate quello che dovete senza problemi

Rapporto Fisco-contribuenti, l'Agenzia delle Entrate cambia tutto - Piemontetopnews.it

Rapporto Fisco-contribuenti, l'Agenzia delle Entrate cambia tutto - Piemontetopnews.it (Foto X)

Vacanze finite? Per le aziende arriva la notizia più bella e inaspettata: mai più l’incubo di un bilancio in rosso.

La stagione delle vacanze è finita, eppure non tutte le serrande sono ancora state tirate su. Le motivazioni sono molteplici, compresa quella che c’è semplicemente chi le proprie attività le ha tenute aperte per tutta l’estate.

Le Feste sono belle e più o meno suggestive, ma il sogno di tutti è quello di trascorrerle in famiglia o comunque con i propri affetti. Per molti, però, resta appunto solo un sogno, perché il lavoro chiama.

Dai giorni natalizi alla settimana di Ferragosto, a tutti piacerebbe mettere il lavoro in un angolo per dedicarsi alle persone che si è costretti a trascurare per troppo tempo o magari a quegli hobbies che non si ha mai la possibilità di coltivare per mancanza di tempo.

Per chi opera in determinati settori, tuttavia, ciò non è sempre possibile. Per l’hotellerie, ma anche per la ristorazione e il commercio e in generale per le attività di contatto con il pubblico non esistono giorni di stacco: anzi, la domanda aumenta quando tutti sono in ferie ed è quindi inevitabile andare in vacanza in periodi poco convenzionali, come appunto settembre.

Quelle serrande che non si alzano (più): la crisi batte forte, ma arriva la svolta

Non è però questo l’unico motivo per il quale alcuni negozi non riapriranno dopo la più o meno lunga pausa estiva. Alla base di quelle lunghe sequenze di saracinesche abbassate anche nei centri storici delle città che tanto ci riportano alla mente i duri giorni della pandemia possono esserci altre, inquietanti ragioni.

La crisi continua a battere forte e semplicemente i proprietari di un numero sempre più elevato di esercizi sono costretti ad arrendersi. Oppure a ridurre giorni e orari di apertura per sostenere spese sempre più incombenti. Già, perché un’impresa che perde soldi non è automaticamente un’impresa sospetta. Lo hanno capito anche ai piani alti.

Troppe serrande abbassate? Arriva la svolta - Piemontetopnews.it
Troppe serrande abbassate? Arriva la svolta – Piemontetopnews.it (Foto X)

Il Fisco allenta la morsa: controlli addio, si torna ai vecchi tempi

Grazie a una recente sentenza, infatti, è stato possibile scardinare quello che sembrava un postulato indiscutibile per l’Agenzia delle Entrate, nonché stabilire regole in grado di cambiare il rapporto tra contribuenti e Fisco per favorire chi faticosamente riesce ad evitare la chiusura. La sentenza n. 259/10/2025 della Corte di Giustizia Tributaria dell’Emilia Romagna ha stabilito che l’Agenzia delle Entrate non può applicare in modo cieco e matematico i parametri fiscali.

Il caso da cui è partita la sentenza riguarda un commerciante di oro e preziosi, in perdita da anni nonostante una contabilità regolare. L’Agenzia aveva avviato un accertamento induttivo, ma la Corte ha ribaltato tutto. La semplice osservazione dei bilanci non può far saltare a conclusioni automatiche: ferma restando ovviamente la necessità di effettuare i doverosi controlli l’eccezionalità del contesto economico deve venire valutata. Si tratta del ritorno del principio di proporzionalità nel diritto tributario, grazie al quale peraltro anche la gestione degli accertamenti può diventare più responsabile.