La manopola sul frigorifero che hanno tutti, ti abbassa la bolletta del 40% | Devi usarla in questo modo
Frigorifero, il segreto per allungargli la vita - Piemontetopnews.it (Foto X)
È l’elettrodomestico che non stacchiamo mai e quello che consuma di più: come alleggerire la bolletta della luce grazie al frigorifero.
“Non sto mai in casa mia, lavoro sempre e mangio spesso fuori. Eppure mi devo svenare per pagare la bolletta della luce”. Un simile sfogo da parte di una donna o di un uomo single è sempre più frequente.
Avere una casa di proprietà è un onore, ma anche un onere, pertanto viverla poco o nulla sta diventando un lusso difficile da sostenere per tante persone, anche tra coloro che non hanno famiglia e quindi devono sostenere meno spese.
Ciò significa però anche avere meno entrate: un solo stipendio attraverso il quale bisogna soddisfare tutte le esigenze primarie, ovvero abbigliamento e alimentazione, anche se si tratta di un solo pasto al giorno.
E poi, volete non trascorrere almeno un sabato o una domenica al ristorante o anche solo in pizzeria con gli amici? I soldi non bastano mai, anzi volano via facilmente. Ridurre le spese superflue è indispensabile.
L’elettrodomestico silenzioso che erode i risparmi: il frigorifero è il nemico delle bollette
Tra queste, proprio per coloro che nella propria casetta ci stanno quasi il tempo necessario per dormire, ci sono proprio quelle relative alle bollette. Un conto salato della luce, in particolare in estate, può non avere spiegazioni. Oppure può averne di così lapalissiane da diventare impensabili.
La “colpa” è spesso da attribuire all’elettrodomestico più silenzioso della casa, che è però anche quello che non stacchiamo mai, ignorando quanto possa venire a costarci. Stiamo parlando del frigorifero. Elemento indispensabile in ogni casa, lavora 24 ore al giorno. Già, perché a staccarlo non ci pensiamo proprio, non solo perché la tendenza è quella di riempirlo anche oltre il normale.
Un semplice gesto può cambiare la vita (e il bilancio): come assicurare lunga vita al nostro frigorifero
Solo quando ci assentiamo per qualche giorno, magari per le vacanze estive, si valuta di staccare la fatidica presa, ma se lo si fa è sempre per evitare brutte sorprese al rientro dovute a possibili malfunzionamenti in nostra assenza. Disattivare il frigorifero può invece essere salutare. Quando, in particolare, aprendolo notiamo quelle goccioline sulle pareti, la famosa condensa, il campanello d’allarme deve scattare. Essa rappresenta infatti l’ambiente ideale per la proliferazione di muffe e batteri, ma anche uno spreco energetico evitabile.
Cosa fare in questi casi? Può essere sufficiente regolarne la temperatura, che è spesso troppo bassa. L’equazione “più freddo=più fresco” è infatti errata, anzi spesso una temperatura troppo bassa determina un consumo maggiore creando uno squilibrio interno che può danneggiare gli alimenti. Il freddo eccessivo fa condensare l’umidità dell’aria, soprattutto quando il frigo viene aperto spesso o viene caricato con cibi ancora caldi, quindi il consiglio è di mantenere sempre una temperatura intorno ai 4°C per il vano principale e -18°C per il freezer. Regolare il termostato è un’operazione semplice e intuitiva. Capire che è anche fondamentale per la salute dei cibi e del contenitore che li protegge può fare tutta la differenza del mondo.