Il Piemonte fa fuori Siena, cancellata dalla cartina per colpa sua: non sono rimaste neanche le briciole

Piazza del Campo a Siena - Piemontetopnews.it

Piazza del Campo a Siena - Piemontetopnews.it (Foto Pexels)

Il capoluogo toscano è una delle mete turistiche più gettonate del Paese, ma la storia non perdona: addio a un primato storico.

Quali e quante sono state le capitali d’Italia? Rispondere di getto può essere pericoloso, perché è abbastanza facile capire che si tratta di una domanda trabocchetto.

Rispondere “tre” non può essere considerata una risposta del tutto errata. Ok, fin dai tempi della scuola ci è stato insegnato che le risposte “un po’ giuste” o “un po’ sbagliate” non esistono. Ma ci sono anche le eccezioni.

Questo è il caso, perché a tutti gli effetti Torino, Firenze e Roma sono le capitali d’Italia riconosciute. Nessuno potrà mai togliere a Torino il titolo di prima capitale del Regno d’Italia, dal 1861 al 1864, quando Napoleone III spostò la capitale a Firenze per cercare di distogliere le attenzioni da Roma.

Missione riuscita solo in parte, dal momento che appena 7 anni più tardi la breccia di Porta Pia fece spostare la capitale proprio a Roma. Definitivamente? Sì e no, dal momento che, ed eccolo qui il tranello, non va dimenticata l’esistenza delle due “capitali di guerra”.

Italia terra di comuni e rivalità: viaggio tra le meno conosciute

Anche Brindisi e Salerno possono infatti vantare nella propria storia il titolo di Capitale, seppur solo per pochi mesi, rispettivamente dal settembre 1943 al febbraio ’44 e da febbraio a giugno dello stesso anno. Carta canta e ciascuna città è custode gelosa della propria storia. Del resto l’Italia è anche questo, la nazione dei comuni in eterna lotta tra loro e delle rivalità di campanile.

Così se accade che Torino e Firenze siano antagoniste da sempre meno note sono altre rivalità, come quella che storicamente divide Asti e Siena. Cosa oppone il capoluogo di una delle zone più belle del Piemonte e la città dei Guelfi e Ghibellini?

Il Palio di Asti - Piemontetopnews.it
Il Palio di Asti – Piemontetopnews.it (Foto X)

Dal Medioevo con furore: la corsa più antica d’Italia è nata in Piemonte

Asti e Siena si contendono storicamente la superiorità nazionale in fatto di Palio. Se quello toscano è il più famoso del mondo, richiamando in Piazza del Campo ogni 2 luglio e ogni 16 agosto turisti da tutto il mondo, Asti può vantare con orgoglio la gara di cavalli più antica d’Italia. Le origini del Palio di Asti risalgono addirittura al XIII secolo. Ancora oggi la corsa, che rispetto a quello di Siena si disputa senza sella, viene celebrata una volta l’anno, la prima domenica di settembre, nella mitica Piazza Alfieri, rappresentando un evento che coinvolge tutta la città.

I cavalieri dei vari rioni si sfidano in una corsa emozionante che celebra il passato medievale di Asti, creando un’atmosfera unica. Dal 1967 il Palio si disputa all’interno di un circuito apposito con 21 partecipanti ammessi, ripartiti fra rioni, borghi cittadini e comuni della provincia. Non c’è la rivalità che si respira a Siena tra le contrade, ma la tradizione e il forte senso di appartenenza sono i medesimi, impreziositi da un imprimatur storico che nessuno potrà cancellare.