Il 26 settembre € 617 immediati sulla tua carta, devi solo andare all’ufficio postale | Un solo requisito per riceverli

Settembre d'oro, scatta la corsa alle poste - Piemontetopnews.it (Foto X)
La fine dell’estate porta una buona notizia per tanti: scatta la corsa alla Posta, ci si paga la vacanza arretrata.
Cambiare tutto affinché non cambi nulla? Il sospetto che il famoso principio gattopardesco si adatti quasi alla perfezione alle continue novità che caratterizzano il mondo della burocrazia italiana è sospetto.
Anche a uno sguardo esterno lo Stato è vittima, oltre che… carnefice, di una serie di cavilli che rendono difficili anche le operazioni sulla carta meno complesse in campo finanziario.
Si prenda la questione-stadi del mondo del calcio. Sono decine i presidenti stranieri di società italiane che hanno sbattuto contro lacci e laccetti che hanno allungato all’infinito l’iter di costruzione di impianti ex-novo, cosa che invece all’estero avviene regolarmente.
In generale, le leggi dello Stato sono tante e ovviamente vanno rispettate, a costo di trasformare in chimere svolte istituzionali che andrebbero a vantaggio di tutta la comunità. Per tacere di quei casi in cui provvedimenti e misure già in atto vanno incontro a un cambio di nomenclatura che certo non semplifica la situazione.
Reddito di cittadinanza addio: cosa è cambiato con l’Assegno di Inclusione
È il caso di quanto accaduto nell’ormai lontano gennaio 2024, quando l’Assegno di Inclusione (AdI) ha preso il posto del Reddito/Pensione di Cittadinanza (RdC) come nuova misura nazionale di reddito minimo. È cambiato davvero qualcosa o è solo una questione di “stile”, con il rischio di complicare la vita a chi è poco avvezzo a questioni amministrativo-finanziarie?
Buona la prima e per averne la conferma non è stato necessario attendere i pur illuminanti dati diffusi dall’INPS. La differenza sostanziale riguarda i destinatari. L’Assegno di Inclusione è più selettivo, essendo riservato ai nuclei familiari con soggetti fragili come minori, disabili o persone con più di 60 anni ed escludendo i soggetti in grado di lavorare, mentre il Reddito di Cittadinanza era più globale.
Settembre felix per milioni di italiani: pioggia di euro in anticipo senza fare nulla
Ma cosa è cambiato con il passaggio all’ADI? Proprio a causa della maggiore severità dei requisiti l’Assegno raggiunge un numero assai minore rispetto al RdC, ma la riduzione è andata a colpire soprattutto i nuclei beneficiari, quindi le famiglie, rispetto ai singoli individui. Scendendo nel dettaglio, i nuclei che ricevono gli importi medi mensili maggiori sono quelli numerosi, con minori e con disabili. In ogni caso per il mese di settembre è in arrivo una buona notizia per tutti.
La riscossione dell’Assegno avverrà infatti con 24 ore di anticipo, complice il fatto che il 27 del mese cadrà di domenica. I pagamenti scatteranno quindi già da sabato. Ma a quanto ammonta la cifra messa a disposizione dallo Stato? L’importo medio mensile è pari a 617 euro, l’8,5% in più rispetto al Reddito di Cittadinanza per la maggior parte delle tipologie di nucleo beneficiario, a eccezione delle famiglie con minori e quelle con più di due componenti. Va da sé che questa doppia, buona notizia non sia sufficiente per mascherare la preoccupazione per il ridimensionamento della platea di famiglie in difficoltà economica che non hanno trovato il supporto sperato dalla nuova misura nazionale di reddito minimo.