“Fate davvero per 57 km/h? | 200.000 euro di multa senza pietà: ti conviene mettere il limitatore automatico

Multa Carabinieri (web) - piemontetopnews.it
Hai mai spinto un po’ di più sull’acceleratore, magari con l’idea di risparmiare qualche minuto o per il puro gusto della velocità?
La sensazione di libertà è innegabile, ma cosa accadrebbe se quel brivido ti costasse una cifra da capogiro, capace di svuotare un conto in banca?
In alcuni luoghi del mondo, la legge non scherza affatto, e le sanzioni per l’eccesso di velocità possono raggiungere livelli che ti lasceranno a bocca aperta.
Preparati a scoprire una storia sconcertante che ti farà riflettere seriamente sulle tue abitudini di guida e sul vero prezzo della velocità.
Questa vicenda incredibile è un monito per tutti, anche per i più facoltosi.
Multa da capogiro
In un mondo dove la sicurezza stradale è sempre più una priorità, le sanzioni per chi non rispetta i limiti di velocità possono essere severe. Tuttavia, in alcuni Paesi, la filosofia alla base delle multe assume una dimensione inaspettata. È il caso della civilissima Svizzera, dove la normativa prevede che le multe inflitte siano anche in funzione del reddito del trasgressore. Questa politica, impensabile in Italia, ha portato a una sanzione da primato che ha fatto il giro del mondo.
Secondo quanto riferito dal tabloid elvetico Blick, un milionario svizzero è stato protagonista di un caso esemplare. Al volante della sua lussuosa Ferrari Testarossa, è stato “beccato” da un autovelox mentre viaggiava a ben 137 chilometri orari. Il risultato? Una multa astronomica di 299.000 Franchi Svizzeri, pari a circa 200.000 euro. Una cifra calcolata in base all’alto reddito dell’uomo, che pare ammontasse a ben 20 milioni di euro. Il tribunale elvetico ha sottolineato come l’imputato, che inizialmente aveva rifiutato di comparire davanti al giudice sostenendo di essere un diplomatico della Guinea-Bissau, avesse ignorato le più elementari norme di sicurezza stradale.
L’implacabile giustizia svizzera
Questo episodio si è verificato nel cantone di San Gallo, noto per la particolare rigidità dei suoi vigili. La sanzione inflitta al milionario è stata persino più che doppia rispetto a quella già record registrata nel 2008, quando un altro automobilista di Zurigo era stato multato per aver superato il limite di velocità di 57 km/h. Questi casi evidenziano una chiara volontà, da parte delle autorità svizzere, di applicare sanzioni proporzionali alla capacità economica del trasgressore, con l’obiettivo di rendere la multa un deterrente significativo per chiunque, a prescindere dal proprio patrimonio.
Questa politica non solo mira a punire l’infrazione, ma intende anche sottolineare l’importanza della sicurezza stradale in un modo che risuoni con l’individuo colpito. L’idea è che, se una multa di poche centinaia di euro può essere insignificante per un milionario, una sanzione che incide significativamente sul suo patrimonio possa avere un impatto maggiore e, di conseguenza, un effetto più dissuasivo.