Ezio Gribaudo in mostra a Bolzano: al Museion inaugura The Weight of the Concrete
The Weight of the Concrete, la mostra che rende omaggio all’opera multidisciplinare all’intersezione tra immagine e linguaggio di Ezio Gribaudo, ha aperto le porte al pubblico questo 23 marzo. Il Museion di Bolzano ospiterà la mostra, prodotta dal Grazer Kunstverein in collaborazione con l’Archivio Gribaudo di Torino e con Museion, fino al 1 settembre; la scenografia della mostra è stata realizzata dall’artista italiano Davide Stucchi, il cui approccio artistico riprende e amplifica quello di Gribaudo.
Il titolo della mostra è preso in prestito da Il Peso del Concreto (1968), un libro fondamentale che presenta i primi lavori grafici di Gribaudo, insieme a un’antologia di poesia concreta a cura del poeta Adriano Spatola. Al centro di questa pubblicazione e dell’esposizione c’è l’emblematica serie di Logogrifi che l’artista ha sviluppato a partire dagli anni Sessanta, passando da rilievi su carta assorbente a rilievi in legno e polistirolo. Nel corso della sua vita, i Logogrifi hanno costituito un rapporto strettamente intrecciato con l’attività di creatore di libri, nonché con la sua fascinazione per i nuovi processi di stampa industriale, i caratteri tipografici, i giochi linguistici e le matrici a rilievo.
Gli esperimenti associativi di Gribaudo con le tecnologie di stampa sono nati dalla sua dedizione per la pubblicazione di monografie di artisti suoi contemporanei, come Francis Bacon, Giorgio de Chirico, Jean Dubuffet, Marcel Duchamp e Lucio Fontana, nonché dal suo interesse per la stampa popolare, verso giornali, dizionari, atlanti e libri per bambini. Per evidenziare questa relazione tra la sua attività artistica e quella editoriale, la mostra presenta una selezione unica di pubblicazioni rare e materiali d’archivio del maestro Gribaudo.