“È morto uno di noi” | La Juventus piange per la scomparsa del suo re: tutti i ragazzi volevano la sua maglia
L'Allianz Stadium, la casa della Juventus - Piemontetopnews.it (Foto X)
Italia in lutto per la morte di uno dei suoi figli più illustri: shock anche nell’ambiente bianconero.
La lunga, anzi leggendaria, serie di scudetti consecutivi vinti dalla Juventus si è interrotta nel 2020 ad un passo dalla doppia cifra di anni di dominio. Nove titoli di fila non li aveva mai conquistati nessuno nei 5 top campionati d’Europa.
L’Olympique Lione si era fermato a 7 a inizio millennio e neppure il super PSG, quasi senza rivali in patria, è riuscito ad emulare i bianconeri. Per non parlare di Real Madrid e Barcellona, che si “sfilano” i campionati a vicenda. Solo il Bayern, ma nel 2023, ha toccato l’incredibile cifra di 11 titoli nazionali consecutivi.
Queste annotazioni storico-statistiche non bastano però per placare la fame di successi dei tifosi, per i quali cinque anni di digiuno sembrano già un’eternità. Del resto, quando ci si abitua bene, in qualsiasi campo, è sempre difficile tornare indietro.
Ciascuno dei 9 scudetti consecutivi festeggiati dalla Juventus ha un posto speciale nel cuore dei tifosi, ma tutti hanno avuto la stessa dedica. Anzi, le stesse dediche. Agli Angeli bianconeri, a quei giocatori che hanno fatto grande la Signora o che avrebbero potuto farlo se solo il destino gliel’avesse permesso.
La Juventus non dimentica i propri Angeli: il ricordo è sempre vivo
Come Andrea Fortunato, strappato alla vita troppo presto proprio all’alba della trionfale era di Marcello Lippi, come Riccardo Neri e Alessio Ferramosca, i due talenti del vivaio annegati nel laghetto di Vinovo nel 2006, o come Gaetano Scirea, leggenda tra le leggende, il cui ricordo è sempre vivo tra i tifosi e gli ex compagni.
Trentasei anni e un giorno dopo la tragica fine del campione del mondo 1982 il pianeta bianconero ha però dovuto dire addio ad un’altra importante figura, che pur essendo entrato a far parte da poco della grande famiglia juventina era riuscito a conquistare tutti, anche le nuove generazioni di tifosi.
Addio ad un simbolo dell’Italia nel mondo: la Juventus si unisce al lutto
Anche la Juventus ha voluto unirsi al ricordo del re della moda mondiale, Giorgio Armani, scomparso il 4 settembre all’età di 91 anni. Il più famoso stilista del mondo è sempre stato vicino allo sport, il basket su tutti, ma anche il calcio, pur non avendo mai preso in considerazione l’ipotesi di rilevare una squadra.
Armani non è mai voluto andare oltre il ruolo di sponsor tecnico, come con il Napoli o in passato con la Nazionale. Proprio da quest’anno, però, il gruppo aveva stretto una collaborazione con la Juventus realizzando una selezione di abiti pensati per accompagnare i giocatori della prima squadra maschile in tutte le occasioni ufficiali fuori dal campo fino al 2027. L’inconfondibile tocco di gusto ed eleganza accompagnerà per i prossimi due anni una Juve si spera vincente, nel frattempo la società ha voluto ricordare sui propri canali il gigante dell’imprenditoria italiana: “La Juventus si unisce al cordoglio per la scomparsa di Giorgio Armani, icona senza tempo di eleganza e stile italiano”.