“Con 17 euro mangiate tutto ciò che volete”: potete anche fare una cena a base di pesce, il prezzo non cambia | Il ristorante famosissimo ha aperto le porte

Alla scoperta di un angolo di paradiso in cui la tradizione s’incontra con la qualità, la convenienza e il rispetto per il consumatore.

Mangiare fuori, che passione. I ristoranti italiani sono eccellenze riconosciute a livello internazionale. Chi decide di trascorrere le proprie vacanze estive nel Belpaese lo fa anche perché amante della buona tavola.

In nessun altro posto del mondo si mangia come dalle nostre parti, almeno questo è ciò che affermano i turisti, ma che confermiamo anche noi.

Se si ha la fortuna di avere un’eccellenza sottocasa, perché non sfruttarla? Fatto sta che il popolo italico è tra coloro che trascorre il maggior numero di serate fuori casa per cenare, non sempre per questioni di affari.

Il menù, in tutti i sensi, è così ampio che non approfittarne sarebbe un peccato. Che si ami la cucina asiatica o quella messicana, quella africana o quella francese, in molte città della Penisola la possibilità di scelta è davvero… per tutti i gusti.

Pause pranzo o cene in collina, in Italia è ristorante-mania

Se si aggiunge il fatto che 9 lavoratori su 10 scelgono di trascorrere outdoor anche la pausa pranzo, piuttosto che infilarsi nel traffico dell’ora di punta e avvelenarsi anche l’unica “oasi di serenità” della giornata, si deduce che pasteggiare a casa sta diventando sempre più raro, almeno per chi può permetterselo.

L’arrivo della bella stagione invoglia ulteriormente a trascorrere all’aperto quelle che sono le giornate climaticamente più gradevoli dell’anno. Godersi il tepore del tramonto con davanti un piatto prelibato e ben impiattato può far piacere alla gola come alla psicologia.

Il mitico Banco numero 2 si allarga: il pescato più buono e conveniente di Torino è sempre il suo

Il Piemonte in questo senso non fa eccezione, anzi. Da Torino in giù le location per appagarsi il palato a prezzi non troppo esosi si sprecano. Le eccellenze della cucina locale possono venire gustate anche in posti di nicchia, in grado di combinare qualità e convenienza. Tra questi c’è il mitico Beppe Gallina, la pescheria più famosa della città, che da oltre 100 anni ricerca e seleziona pescato di eccellenza per i propri clienti, ma da qualche tempo anche la possibilità di consumare sul posto alcuni piatti cucinati seguendo ricette popolari.

Due i locali aperti da Beppe Gallina, a Porta Palazzo, all’interno dello storico Banco numero 2, e in via Baretti 25 in zona San Salvario. Si mangia con appena 17 euro scegliendo tra i piatti del giorno. Dal fritto misto al branzino al forno, dagli spiedini di calamari e gamberi alla griglia alla pasta con pesce spada e pesto di mandorle e pomodori secchi. La protezione del mare e la tutela dei pesci rappresentano da sempre il fiore all’occhiello dell’attività della famiglia Gallina e sono alla base di una popolarità che si tramanda di generazione in generazione.