Cimiteri italiani nel panico: approvate le tombe doppie | Due defunti all’interno della stessa bara

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Cimitero (Foto di HeungSoon da Pixabay) - piemontetopnews.it

Una piccola rivoluzione nei cimiteri: da oggi, non si è più soli nemmeno dopo. Arrivano le tombe doppie, insieme anche nell’aldilà.

C’è chi condivide tutto nella vita: casa, letto, spazzolino, bollette. E a quanto pare anche l’eternità. Sì, perché a volte il legame è talmente forte che nemmeno la morte riesce a separare davvero.

Succede così che alcune scelte, pur sembrando bizzarre all’inizio, diventino simbolo di un affetto senza scadenza.
E quando la legge inizia a tenere conto dei sentimenti, anche quelli più delicati, è chiaro che qualcosa sta cambiando.

Stavolta il cambiamento arriva in punta di piedi, ma con un messaggio forte: anche dopo la morte, certi legami non devono per forza spezzarsi. Si sta dando il via a una forma di sepoltura che finora sembrava impensabile  e che invece, ora, diventa realtà.

Attenzione, non stiamo parlando di tombe “condominiali” o di sistemi per risparmiare spazio nei cimiteri. L’idea alla base è ben diversa: dare dignità a un tipo di amore che spesso viene messo in secondo piano, ma che è reale quanto (e forse più di) molti altri.

Cimiteri italiani: al via le tombe doppie

Dal 2025, alcune zone d’Italia aprono la strada a un modo tutto nuovo di pensare al “dopo di noi”: condividere lo spazio con il proprio animale domestico anche dopo la vita. Non nella stessa bara, ma nello stesso loculo o celletta, secondo regole precise dettate da leggi regionali.

In Piemonte, a Cirié, piccolo Comune torinese, hanno deciso di mettere in pratica questa novità per primi: qui sarà possibile far riposare accanto a sé il proprio amico a quattro zampe, in una urna separata. Un segno di affetto e rispetto che conferma quanto sia forte il legame tra persone e animali.

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Il cimitero degli animali (Foto di Michael Williams su Unsplash) – piemontetopnews.it

La novità che mancava

Ovviamente, spiega tgcom24.mediaset.it, non si potrà scrivere il nome del cane o del gatto sulla lapide, ma sarà permesso avere una foto che li ritrae insieme al proprietario, un ricordo dolce e discreto. Per assicurare che tutto venga fatto nel rispetto della salute pubblica, la legge prevede che gli animali debbano essere cremati in strutture autorizzate e tumulati solo dopo la morte del padrone.

Questa pratica non è una novità solo piemontese comunque: in Liguria già dal 2020 si è aperta questa possibilità, a Milano si è iniziato all’inizio del 2025 e in Toscana la legge è diventata operativa da poco. Il fenomeno si sta diffondendo, a dimostrazione di un cambiamento culturale che riconosce l’importanza degli animali da compagnia come veri membri della famiglia. Per chi ha passato anni accanto a Fido o Micio, l’idea di restare vicini anche nell’ultimo viaggio non è solo naturale, ma un modo per onorare un rapporto unico e speciale.