Ciao ciao Nestlè, non mi mancherai | Salutato il colosso dei dolci: siamo cresciuti con lui e per lui

Bufera sulla Nestlé - Piemontetopnews.it

Bufera sulla Nestlé - Piemontetopnews.it (Foto X)

Terremoto devastante e inaspettato nella multinazionale alimentare conosciuta in tutto il mondo. L’azienda gli dice addio.

In qualsiasi settore della vita la gloria è ciò che di più provvisorio possa esistere. È un po’ come la felicità, quella strana sensazione che nessuno sa realmente definire e quantificare.

La gloria per un nuovo incarico, magari una promozione dopo anni di onorata carriera in un posto di lavoro o, cambiando completamente ambito, la gloria per una vittoria in ambito sportivo, frutto di anni di sacrifici e allenamenti.

Il duro lavoro si concentra magari in una gara di pochi minuti, si pensi ad un nuotatore, se non di pochi secondi, per un velocista dell’atletica. Anche se lo sforzo è più lungo, tuttavia, che si tratti di una partita di tennis o di un GP di Formula 1, il concetto è lo stesso.

La gloria però in questo caso non riguarda solo chi va in campo, bensì anche tutti coloro che lavorano dietro le quinte di un trionfo, dai manager ai responsabili di un team nel caso si faccia parte di una squadra.

Nestlè gli dice addio

Eppure, tutto può svanire in un attimo. Ecco la gloria come un venticello, spazzata via magari da una sconfitta o da situazioni ben più spiacevoli. Si prenda il caso della Red Bull, team di F1 dominante tra il 2021 e il 2023. Con Max Verstappen imprendibile al volante, Chris Horner stratega nel ruolo di team principal e una squadra di ingegneri e meccanici praticamente infallibile.

È bastato un attimo per far cambiare il vento: le presunte e mai confermate avances dello stesso Horner ad una dipendente Red Bull hanno fatto crollare tutto, dalla competitività del team ai rapporti interni. Horner riuscì in realtà a tenersi il proprio posto ancora per un anno, mentre bon altrettanto bene è andata al manager della più grande multinazionale alimentare del mondo, licenziato in tronco con effetto immediato a causa di uno scandalo analogo.

L'ex CEO di Nestlé Laurent Freixe - Piemontetopnews.it
L’ex CEO di Nestlé Laurent Freixe – Piemontetopnews.it (Foto X)

Licenziato in tronco

Nestlé ha annunciato di aver interrotto il rapporto con l’amministratore delegato, Laurent Freixe, in seguito a un’indagine interna su una relazione non dichiarata con una dipendente. Un evidente danno d’immagine per il colosso francese, che è comunque subito corso ai ripari.

Secondo il Cda tale comportamento ha infranto il codice di condotta interno, mettendo a rischio la fiducia dei dipendenti e la credibilità dell’azienda. Freixe, 63 anni, era entrato in Nestlé addirittura nel 1986, ma aveva assunto la nuova carica solo dal settembre 2024, rilevando il tedesco Mark Schneider, in un momento particolarmente delicato per l’azienda, che era alla ricerca di un percorso di crescita stabile. Al suo posto è stato nominato Philipp Navratil, manager svizzero con una lunga esperienza interna, in Nestlé dal 2000. Il recentissimo passato è già alle spalle, almeno dal punto di vista pratico: la grande economia non ha tempo per il gossip.