CANONE TV, ora è solo per veri ricchi, € 500 da pagare immediatamente | Se non sganci i soldi ti fanno spegnere la TV

Canone tv (web) - Piemontetopnews.it

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L’Italia si sveglia con una doccia fredda che ha il sapore amaro dell’ingiustizia e della spesa inattesa: è finita l’era della televisione accessibile a tutti?

La cifra richiesta è salatissima, da versare subito, senza possibilità di appello o rateizzazione.

Se non si paga, le conseguenze potrebbero essere gravissime, spingendo molti a rinunciare alla visione dei propri programmi preferiti.

Un balzo improvviso che sembra trasformare il piccolo schermo in un lusso per pochi, inaccessibile alla gente comune.

Preparatevi a scoprire cosa sta realmente accadendo e perché è così urgente saldare questo conto.

Ti arriva la lettera direttamente a casa

Per anni, il sistema calcio italiano e i broadcaster hanno lamentato danni per 300 milioni di euro a stagione a causa del famigerato “Pezzotto”, la pirateria del web. Questa piaga ha eroso le fondamenta economiche del settore, ma ora la musica è cambiata. Una svolta epocale, resa possibile dall’inasprimento dei controlli e delle sanzioni, sta finalmente colpendo duro chi per troppo tempo ha tratto profitto o usufruito illegalmente dei contenuti a pagamento. La piattaforma Dazn, che detiene l’esclusiva del campionato di Serie A, è passata all’attacco. La sua mossa non è contro lo Stato o i vecchi abbonati, ma si concentra sui pirati del web. Si tratta di circa 2.000 utenti finiti nella rete di un’imponente operazione smantellata nei mesi scorsi, che aveva il suo centro nevralgico a Lecce e garantiva la trasmissione illegale del segnale tramite infrastrutture IPTV.

A questi utenti non è arrivata solo una multa della Guardia di Finanza, ma anche una lettera raccomandata firmata dall’amministratore delegato di Dazn, Stefano Azzi. Il contenuto? Una proposta di composizione in via bonaria della vicenda. La piattaforma chiede a questi utenti di versare una somma di 500 euro. Questo pagamento non è un “nuovo canone TV” imposto a tutti, ma è l’unica via per chiudere il contenzioso prima che si trasformi in una causa legale. In cambio, gli utenti si impegnano a non utilizzare più espedienti illegali per guardare la Serie A via streaming.

Dazn e il documento ufficiale (web) - Piemontetopnews.it
Dazn e il documento ufficiale (web) – Piemontetopnews.it

Il cerchio si stringe

L’identificazione degli utenti è stata meticolosa, condotta dal Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza di Roma e dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Lecce. Le indagini hanno permesso di risalire agli utilizzatori grazie a un’analisi dettagliata di dati anagrafici, bancari e geografici, ottenendo l’autorizzazione dalla Procura competente per la trasmissione dei dati ai titolari dei diritti.

Questi utenti ora hanno l’obbligo di scegliere: pagare i 500 euro e chiudere la questione, oppure rischiare di finire in tribunale con la prospettiva di un aggravio esponenziale dei costi e delle sanzioni legali, ora che Dazn ha le informazioni necessarie per agire in sede civile e amministrativa. Da inizio anno, Dazn fa sapere che sono quasi 2.500 gli utenti pirata sanzionati in operazioni simili, e oltre 3.000 sono quelli attualmente in fase di identificazione. Il messaggio è chiarissimo: l’epoca della visione illegale è finita.