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Avvocato torinese ucciso dalla fidanzata in Brasile: forse vittima di un rito di magia

TORINO. Cléa Fernanda Máximo da Silva, la donna brasiliana che ha ucciso il fidanzato e avvocato torinese Carlo Cicchelli in Brasile, ha dichiarato alla polizia di aver assassinato il suo compagno in un rituale di magia a cui era stata obbligata a partecipare. Lo riporta il sito d’informazione brasiliano G1. La donna ha detto di non aver premeditato il crimine, ma di aver colto l’opportunità di ucciderlo poiché subiva «una costante violenza fisica e psicologica» da parte della vittima.

Carlo Cicchelli, 48 anni, viveva con la fidanzata nel quartiere di Ponta Grossa di Maceió. La donna ha dichiarato di aver commesso l’omicidio quasi un mese fa. A seguito della sua confessione, la polizia ha ritrovato nella casa di lei il corpo dell’avvocato, in avanzato stato di decomposizione. L’investigatrice responsabile dell’inchiesta, Rosimeire Vieira, ha riferito che la fidanzata omicida ha detto di essere stata oggetto di abusi fisici da parte della vittima, e che l’avvocato le avrebbe chiesto di legarlo durante un rituale di magia nera. In quel momento, la donna l’avrebbe ucciso.

Il corpo di Cicchelli sarebbe quindi rimasto nella stanza in cui è avvenuto il delitto per due giorni. Successivamente, la fidanzata ha deciso di spostare il cadavere in un’altra stanza, avvolgendolo in sacchi di plastica. L’assassina ha spiegato di aver usato alcuni prodotti per attenuare il cattivo odore, come profumo, carbone e altre sostanze. Dato che il corpo dell’avvocato torinese è stato trovato in avanzato stato di decomposizione, non è stato possibile dimostrare le lesioni che hanno portato alla sua morte, e solo un’analisi approfondita dell’Istituto di Medicina Legale (Iml) brasiliano potrà stabilire le cause del decesso.

La polizia porterà avanti le indagini per scoprire se quella raccontata dalla donna sia davvero la motivazione del crimine, o se ci fosse invece un interesse economico, dal momento che la fidanzata di Cicchelli avrebbe chiesto soldi alla famiglia italiana attraverso alcuni messaggi telefonici, dopo averlo ucciso. Nei prossimi giorni, i familiari e altri che potranno aiutare nelle indagini saranno ascoltati dalle autorità.

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