ALLARME SANITARIO, si sta diffondendo velocemente anche tra i bambini | Si rischia l’immediata chiusura delle scuole
Allarme sanitario (web) - Piemontetopnews.it
Cresce la preoccupazione tra le famiglie per l’aumento delle segnalazioni negli istituti scolastici, mettendo in moto rigide misure di profilassi.
Una notizia preoccupante sta circolando rapidamente tra i genitori e il personale scolastico della Capitale e della sua provincia.
Un’infestazione, sebbene non letale, è estremamente contagiosa e richiede interventi immediati per contenere la sua diffusione.
Il contagio avviene con sorprendente rapidità, specialmente negli ambienti dove il contatto fisico è inevitabile.
La situazione ha già innescato un allarme in diversi istituti comprensivi, costringendo i dirigenti ad agire con tempestività.
Nuovi focolai
La Capitale e l’area metropolitana sono sotto osservazione a causa di nuovi casi di scabbia accertati in diverse strutture educative. Le ultime segnalazioni che hanno acceso l’allarme provengono da due distinti istituti comprensivi: uno situato a Roma e l’altro nel comune di Guidonia Montecelio. Il 13 ottobre, la dirigente scolastica Paola Felli dell’istituto comprensivo Via Cassia 1694 ha inviato una circolare urgente alle famiglie e al personale, confermando l’accertamento di un caso. La famiglia colpita ha subito avviato la profilassi, ma la comunicazione era necessaria per garantire che tutti prestassero la massima attenzione.
Nella stessa giornata, una comunicazione analoga è partita dall’IC Giuseppe Garibaldi di Guidonia, dove un caso di scabbia è stato accertato nella scuola primaria. Il dirigente ha prontamente diffuso le indicazioni sulle “principali misure di profilassi, di igiene ambientale e di prevenzione” da adottare. Sebbene un altro istituto, il “Mahatma Gandhi” di via Corinaldo, abbia solo ricordato le norme preventive in una circolare senza citare un contagio specifico, l’attenzione è palpabile. Si nota, infatti, un aumento delle segnalazioni rispetto ai focolai registrati lo scorso marzo in altre scuole romane come l’IC Marcello Mastroianni e il liceo Virgilio, confermando che l’attenzione deve restare massima.

Le misure sanitarie
La scabbia, come spiegato dal Ministero della Salute, è un’infestazione parassitaria causata da un acaro. La sua manifestazione più evidente è un prurito intenso accompagnato da eruzioni cutanee. La trasmissione è la ragione del timore negli ambienti scolastici: l’acaro si diffonde con facilità in condizioni di contatto diretto prolungato, come avviene in famiglia, nelle caserme, nelle strutture di degenza e, soprattutto, negli istituti per l’infanzia. La rapidità del contagio è elevata: bastano dai 15 ai 20 minuti di contatto fisico con una persona infestata.
La modesta possibilità di trasmissione indiretta permette di concentrare le misure di prevenzione sull’allontanamento temporaneo e sul trattamento della persona infestata. Le scuole, come documentato nei casi precedenti, sono tenute a intervenire immediatamente con la pulizia e la disinfezione approfondita dei locali e delle superfici, una prassi essenziale per proteggere la comunità scolastica e scongiurare la necessità di chiusure generalizzate.
