Allarme in Piemonte, “Sta per invadere la regione”: la ‘guerra’ sta per iniziare | Cittadini fate attenzione

Il messaggio delle istituzioni arriva forte e chiaro: per i cittadini della Regione i prossimi non saranno mesi ‘normali’.

Ogni cambio di stagione porta tradizionalmente con sé una serie di rischi insiti proprio in uno dei fenomeni naturali più classici, ma anche meno prevedibili, legati a possibili instabilità climatiche, seppur per un periodo temporalmente ristretto.

Tutto vero e anche piuttosto risaputo se non fosse che, e non è (più) un luogo comune, i cambi di stagione stanno diventando sempre più rari. Tale “lacuna” determina una serie di conseguenze non tutte facili da risolvere o assorbire.

Se infatti quello del sempre meno tempo a nostra disposizione per il famoso cambio d’abiti negli armadi può essere aggirato senza troppe preoccupazioni, ben altri sono i settori a rischio.

Questo clima pazzo può creare effetti devastanti per le nostre colture così come per la sopravvivenza di molte specie animali fondamentali per l’ecosistema. E andando giù nella filiera le conseguenze arrivano anche al nostro portafoglio.

Il Piemonte è nella morsa: abitanti avvisati, la battaglia sarà molto lunga

Anche l’instabilità e soprattutto l’imprevedibilità del clima sono infatti alla base dei rincari da paura che stanno caratterizzando nelle ultime settimane i prezzi di frutta e verdura. Proprio adesso che il consumo è destinato ad aumentare con l’arrivo del caldo riempire il proprio frigorifero con i prodotti della terra sta diventando impossibile, vuoi per i costi, vuoi per la durata-media dei prodotti.

Dulcis in fundo, si fa per dire, i problemi connessi alla salute dei cittadini, in particolare le fasce più a rischio, bambini e anziani. Giugno sarebbe dovuto essere un mese di transizione tra la primavera e l’estate e invece il caldo è già scoppiato quasi ad ogni latitudine del Paese. Il Piemonte non fa eccezione e le previsioni non sono incoraggianti.

In arrivo due mesi da incubo: l’analisi che non lascia speranze a tutta la Regione

Secondo le accurate analisi di Arpa Piemonte si va verso un’estate calda e asciutta per quasi tutta l’Europa, con fasi di stallo piuttosto brevi. Qualche speranza esiste in realtà proprio per la fascia del bacino del Mediterraneo e la penisola italica, ma l’anticiclone africano dovrebbe stabilizzarsi sullo Stivale per tutto il mese di luglio.

Arpa Piemonte ha anche diffuso mappe colorate per informare i cittadini sulle previsioni riguardanti temperature e precipitazioni. Per luglio l’anomalia termica dovrebbe aumentare rispetto a giugno, mentre il calo di agosto potrebbe semplicemente riflettere l’alternanza di periodi caldi e saltuarie pause. Insomma, i piemontesi sono avvisati: uscire nelle ore centrali della giornata è fortemente sconsigliato pena il rischio di imbattersi in un “nemico” che minaccia di albergare dalle nostre parti piuttosto a lungo. Anche per quanto attiene alle piogge, infatti, il clima molto secco previsto per il mese centrale dell’estate rende ad oggi difficile immaginare che le perturbazioni in formazione sull’Atlantico riescano a raggiungere le nostre zone.