ALLARME ATM, 1 su 2 è manomesso per rubarti tutto | Ecco il particolare a cui devi prestare attenzione

Cresce l'allarme furti al Bancomat - Piemontetopnews.it

Cresce l'allarme furti al Bancomat - Piemontetopnews.it (Foto X)

L’ultima frontiera della delinquenza si nasconde dietro allo sportello Bancomat: difendersi è difficile, ma non impossibile.

Ormai non ci si può fidare più neppure della propria ombra. Figurarsi di uno sportello automatico. La vita è sempre più difficile, tra rincari continui, stipendi che invece non aumentano e preoccupazioni di varia natura.

Dai fronti di guerra in varie parti del mondo, che determinano ripercussioni importanti sulla nostra vita quotidiana, fino ai pensieri più comuni che appartengono alla sfera privata, dalla salute al lavoro.

Di oasi di serenità ormai non se ne trovano proprio più, quasi neppure la sera a casa, perché la stanchezza per una lunga giornata si accompagna al pensiero di quella in arrivo, che ci richiederà il solito surplus di energie.

A tutto questo si aggiungano i timori legati alla sicurezza, perché le notizie riguardanti varie tipologie di furti sono all’ordine del giorno. Dall’auto rubata sotto casa all’abitazione svaligiata fino ai borseggiatori in pieno centro.

Se il prelievo allo sportello diventa un incubo: l’ultima trovata dei malviventi

E non si pensi che per quanto riguarda i furti “in mobilità” siano le donne con le loro borse super capienti, ma spesso pericolose, le uniche a doversi preoccupare. Ormai i malviventi non conoscono limiti al pari delle tecnologie utilizzate, sempre più all’avanguardia.

Il discorso vale anche, ritornando all’incipit, per gli sportelli ATM. Le banche tendono ormai ciclicamente a sostituirli per rafforzare le misure di sicurezza, ma purtroppo la delinquenza va sempre più veloce rispetto ai tentativi anche più moderni di sconfiggere le tecniche criminali.

Allarme furti al Bancomat, come difendersi - Piemontetopnews.it
Allarme furti al Bancomat, come difendersi – Piemontetopnews.it (Foto X)

Come difendersi dai furti al Bancomat: le norme di buon comportamento

Il prelievo di contanti presso gli sportelli Bancomat è ormai diventato una pratica ordinaria per milioni di utenti da oltre 40 anni. Mai come in questo periodo, tuttavia, le truffe stanno proliferando e buona parte di esse sono di difficile individuazione. Tra queste spicca il fenomeno ribattezzato ‘cash trapping’ o ‘card trapping’. Servendosi di micro-lettori posizionati nella fessura in cui viene inserita la carta i malviventi usano le telecamere nascoste per filmare i movimenti delle dita sulla tastiera mentre digitiamo i codici.

Tali codici vengono poi memorizzati e riutilizzati. Quando la carta rimane intrappolata all’interno del macchinario il danno è ormai fatto, perché la tessera finisce nelle mani dei criminali. Cosa fare per difendersi? Il primo passo è controllare lo sportello prima di effettuare il prelievo, per scorgere eventuali micro-camere, benché quasi invisibili. Buona norma è poi sempre coprire il tastierino con le mani prima di digitare il codice. I più tecnologici possono anche consentire l’invio delle notifiche dal proprio conto, il modo più facile per scoprire se qualcuno sta usando impropriamente i nostri soldi.