Addio traffico, grazie al mio smartphone mentre tutti fanno file io arrivo ovunque senza stress

Addio alle code in città - Piemontetopnews.it (Foto Vehiclecue.it)
Mettersi al volante al giorno d’oggi può voler dire sottoporsi a un esercizio di pazienza: svelato il metodo che semplifica la vita.
Dove amano trascorrere la pausa pranzo gli italiani? La domanda è di quelle delicate, priva di una risposta certa e univoca. Troppe sono infatti le variabili in gioco.
La miglior risposta possibile non può che essere “Dipende”. “Al bar”, “Nel refettorio della ditta”, o ancora “A casa” oppure “Sulla panchina del parco comunale”. Però, appunto, dipende.
Da cosa? Dalla durata della pausa stessa, perché un conto è staccare dal lavoro per soli 30 minuti, un altro farlo per un’ora e mezza. Così come dipende dalla distanza casa-lavoro oppure dal centro commerciale o dal bar più vicino e dalla presenza o meno della mensa in ditta.
Ciò che non cambia è la doverosa tendenza a guardare il proprio portafoglio. Tornare a casa può essere la soluzione ideale, però bisogna pur sempre calcolare i costi della benzina, da associare al fatto che se c’è una cosa che non aumenta in Italia è il salario medio.
Quando guidare fa rima con stress: l’incubo chiamato traffico
La moda dei ticket restaurant sta prendendo sempre più piede: un vantaggio per le aziende, che tramutano parte dello stipendio in buoni pasto, un’arma a doppio taglio per i lavoratori, chiamati a far di conto con ancora più precisione.
L’unica certezza è allora che mettersi in macchina nelle ore di punta può costare davvero caro sotto tutti gli aspetti: ai costi del pieno bisogna infatti aggiungere lo stress del traffico che rischia di far perdere minuti preziosi della pausa imprecando contro i semafori rossi o gli altri automobilisti impacciati. Una soluzione per questo però c’è, pur essendo “riservata”.
La guida ‘intelligente’: come evitare le code grazie allo smartphone
A chi? Ma ai lavoratori tecnologici, s’intende, quelli che vivono ben pochi momenti della propria giornata senza dare un’occhiata al proprio smartphone. Ebbene, consultarlo durante una pausa pranzo trascorsa in auto può essere molto prezioso perché app specializzate, da Google Maps a Waze fino a Here WeGo, non si limitano ad alleggerire i pensieri di un automobilista indicandoci le vie da seguire per i nostri tragitti, ma sanno anche consigliarci come evitare gli ingorghi del traffico.
Le app specializzate, se adeguatamente impostate, possono infatti arrivare a proporci deviazioni calcolate in base al traffico in tempo reale, anche in base ai vari giorni della settimana. Fidarsi della nostra applicazione di riferimento non è quindi quasi mai un errore perché anche se sulla carta quelle che veniamo indotti a percorrere sono strade parallele più lunghe, l’assenza quasi totale di traffico ci consentirà di arrivare a destinazione più in fretta. E quindi magari anche di tornare a casa per la pausa pranzo più rapidamente e di consumare meno carburante…