ADDIO ITALIA; un intero paese assorbito dal Giappone | È successo tutto all’improvviso
Giappone vs Italia (web) - Piemontetopnews.it
L’Italia, culla della Dolce Vita e regina incontrastata della gastronomia mondiale, sembra aver subito un’eclissi inaspettata.
Un paese intero, rinomato per le sue ricette segrete e la sua tradizione culinaria, è stato clamorosamente estromesso dalla classifica che conta.
I sapori inebrianti di Roma e Firenze, un tempo sul podio, sono stati spazzati via da un’onda d’Oriente.
I lettori di una delle riviste di viaggi più autorevoli hanno emesso il loro verdetto, e il risultato ha del clamoroso.
Preparatevi a scoprire dove si mangia davvero meglio al mondo, perché non è più dove pensavate.
L’Italia scompare
Visitare una nuova città significa immergersi nelle sue tradizioni culinarie, un viaggio che porta in tavola la storia e la cultura locale. Ogni anno, Condé Nast Traveller stila la classifica delle città migliori per il cibo, basandosi sui voti dei lettori nei suoi Readers’ Choice Awards. E quest’anno, il risultato è un vero shock. Sebbene l’Italia sia riuscita a salire sul podio nella classifica generale dedicata ai Paesi europei dove si mangia meglio, nessuna città italiana è riuscita a imporsi nella Top 10 mondiale. L’anno scorso, la bandiera tricolore sventolava grazie a Roma e Firenze, che avevano ottenuto rispettivamente il settimo e il quarto posto. Per l’edizione 2025, invece, l’Italia non figura affatto. A dominare la classifica e a conquistare la vittoria nella categoria è stata Tokyo. La capitale giapponese si è rivelata una meta da veri buongustai, capace di accontentare i palati più esigenti, offrendo un’esperienza culinaria completa, dal cibo di strada ai ristoranti di lusso.
Il podio, oltre a Tokyo, è completato da città che rappresentano tradizioni culinarie estremamente diverse. Al secondo posto troviamo Santa Fe, metropoli del New Mexico (USA). Qui, la cucina tradizionale viene portata avanti con orgoglio e bilanciata da una reinterpretazione genuina, in strade che profumano di spezie piccanti e carne arrostita. Il terzo posto va a Madrid, la capitale spagnola, con le sue tapas, il prosciutto iberico e i classici churros affogati nel cioccolato fuso. A completare le prime posizioni, e a simboleggiare l’avanzata della cucina asiatica, c’è Chiang Mai in Thailandia. Questa città si distingue per piatti tipici come il khao soi, una profumata zuppa di noodle al curry, e il sai oua, una salsiccia insaporita con erbe aromatiche. Solo due delle prime 10 città del 2024 sono rientrate nella classifica del 2025, a riprova di quanto il panorama gastronomico globale sia in rapida evoluzione.

Un triste saluto
La classifica 2025 segna un profondo cambiamento di rotta nelle preferenze dei lettori. Non si tratta solo di alta cucina, ma della capacità di una città di offrire esperienze culinarie che coinvolgono tutti i sensi, dai mercati ai ristoranti da asporto. Sebbene l’Italia conservi il suo primato nel cuore di molti, deve fare i conti con l’ascesa di nuove mete.
Oggi, viaggiare è “assaggiare” un luogo, e i buongustai sembrano aver scelto destinazioni che offrono un ventaglio di sapori più esotico e una cultura del cibo che, per il momento, ha messo in ombra la nostra amata Penisola.
