Addio alla stella piemontese del calcio: tutti i bambini volevano diventare come lui | La malattia ce l’ha portato via

Nuovo lutto per il mondo del calcio - Piemontetopnews.it

Nuovo lutto per il mondo del calcio - Piemontetopnews.it (Foto Pexels)

È stata un’estate da incubo per il calcio mondiale: se ne va l’eroe di migliaia di giovani appassionati piemontesi.

Anche il calciomercato estivo 2025 ha chiuso i battenti, con la sua ormai consueta folle giornata conclusiva. Una sorta di luna park, molto divertente per i tifosi e per gli appassionati del genere.

Trattative in piedi da tre mesi che subiscono accelerate improvvise o, viceversa, come quella tra Juventus e PSG per il ritorno in bianconero di Randal Kolo Muani, che vengono accantonate in via definitiva, lasciando parecchi dubbi ai tifosi stessi, ma anche agli addetti ai lavori.

Il “carrozzone” del mercato va comunque in secondo piano, almeno per qualche settimana, dal momento che i lavori in vista di gennaio cominceranno come sempre con largo anticipo.

Ora la parola torna al calcio giocato, le cui dinamiche tuttavia si confermano lievi e insignificanti di fronte ai veri drammi della vita.

Quando la tragedia irrompe nel calcio: nuovo lutto dopo Diogo Jota

I calciatori e i protagonisti di questo dorato mondo sono infatti persone in carne ed ossa come tutti noi, solo più ricchi e fortunati. Quando a venire meno è la salute, se non la vita, ogni differenza di censo e stato sociale perde di significato. La tragedia di Diogo Jota e del fratello André Silva ne è stata solo la conferma più evidente.

Il calcio dilettantistico è pieno di storie drammatiche, di ragazzi che portano faticosamente avanti la propria passione facendola convivere con il lavoro. Un doppio binario che rischia di venire spazzato se il destino decide di accanirsi, come accaduto a Francesco Cimino, il giovane uomo del quale tutto il mondo del calcio piange oggi la scomparsa.

Francesco Cimino con la maglia del Castellazzo - Piemontetopnews.it
Francesco Cimino con la maglia del Castellazzo – Piemontetopnews.it (Foto X)

Il calcio piemontese perde il proprio eroe: “Grazie per ciò che ci lasci”

Il 33enne difensore del Castellazzo, formazione della Promozione piemontese, è infatti morto il 29 agosto dopo aver provato ad ogni modo a lottare contro una malattia che lo aveva aggredito lo scorso marzo e che si è dimostrata insuperabile a differenza dei tanti attaccanti che Francesco aveva disinnescato in carriera, come confermato dall’amichevole soprannome “The Wall” affibbiatogli dai compagni di squadra.

Una volta diagnosticato il male, scoperto casualmente dopo uno scontro di gioco, Cimino era stato costretto a dire addio al calcio, restando però vicino al proprio club come direttore sportivo. Un commovente esempio di attaccamento che ha conquistato tutti, al punto che anche la leggenda del calcio mondiale José Altafini, una volta venuto a conoscenza della storia, aveva fatto pervenire un messaggio d’incoraggiamento a Francesco, per il quale però non c’è stato nulla da fare. “Oggi piangiamo un compagno, un capitano, un fratello – il commovente messaggio del Castellazzo – Ma allo stesso tempo custodiamo dentro di noi l’eredità che ci lascia: il valore dell’impegno, della lealtà, dell’amore per la propria squadra e per la vita”.