A 3 ore da Torino c’è il Paradiso Fiscale: non esistono né IMU né Tari | Dite addio alle tasse peggiori

Il Paradiso è a due passi dal Piemonte - Piemontetopnews.it (Foto Canva)
Il carico fiscale è insostenibile? Il rimedio esiste, ma non è per tutti: piemontesi pronti ad approfittarne.
L’arrivo della bella stagione porta con sé notizie buone e meno confortanti. Del resto lo stesso avremmo potuto dirlo lo scorso ottobre, quando l’autunno era alle porte. Non si può tuttavia ridurre tutto al solo aspetto meteorologico, per quanto importante.
Così facendo, infatti, sarebbe tutto facile. Chi ama il sole e il caldo può iniziare a sorridere da fine aprile e a intristirsi da ottobre, al contrario chi trova sollievo dalle giornate uggiose non vede l’ora che si pieghino gli ombrelloni e si smetta di indossare la manica corta.
Vero che il tempo può influire sul morale, se non addirittura sul rendimento al lavoro o a scuola, ma il succedersi delle stagioni determina conseguenze anche molto più pratiche.
Si pensi alle variazioni anche sensibili cui sono soggette le nostre bollette, legate ovviamente all’uso che si fa di riscaldamento in inverno e climatizzazione in estate, ma non solo. Perché con più luce a disposizione i consumi energetici si modificano inevitabilmente al ribasso.
Guerre e rincari, cittadini senza pace: per fuggire dalle tasse c’è solo una soluzione
Già, le tasse. In Italia, si sa, sono mille e una. Non bastasse l’aumento dei costi dell’energia, legato alla guerra russo-ucraina che sembra senza fine, ma anche alle politiche trumpiane, la lista di doveri dei cittadini italiani è lunghissima.
Le imposte sui beni immobili la fanno da padrone. Si pensi a quelle legate all’auto, ma anche a quelle sulla casa. E l’arrivo dell’estate non aiuta, se è vero che l’IMU sulla seconda casa al mare o in montagna va pagata eccome. L’alternativa all’orizzonte non è che una.
Il Paradiso è a un passo: piemontesi fortunati, scoperta la via più breve per la ricchezza
Per i cittadini del Piemonte che neppure durante l’estate potranno godersi i propri risparmi, dal momento che anche per la TARI le esenzioni sono assai rare, la via d’uscita si chiama fuga. Non dalle tasse, ci mancherebbe, che vanno pagate fino all’ultimo centesimo, bensì direttamente dal Paese. Per andare dove? Poco oltre la frontiera, per la precisione in un vero e proprio Paradiso tanto paesaggistico quanto fiscale.
Stiamo parlando dell’Austria, che per un cittadino piemontese dista poco meno di tre ore. Treno o auto che sia, una distanza più che colmabile se si pensa che scollinata la dogana l’ammontare del carico fiscale è notevolmente inferiore. Che si tratti di Vienna, di Salisburgo o del Tirolo l’IMU locale si chiama Grundsteuer e l’aliquota è pari addirittura al 2‰, mentre l’equivalente della TARI è il costo per i servizi di smaltimento rifiuti, ed è determinata dal costo di gestione dei rifiuti del singolo comune. Basta questo per far capire la differenza e la convenienza di spostarsi un po’ più a nord est. Del resto, il mare non c’è qui come là…