ULTIM’ORA AGENZIA DELLE ENTRATE, pagamento immediato di € 30.000 dal 1 ottobre | L’errore non permette di salvarsi

730 in ritardo, l'Agenzia delle Entrate non perdona - Piemontetopnews.it (Foto X)
La stagione delle dichiarazione dei redditi si è ufficialmente conclusa, ma non quella delle sanzioni: quanto può costare un ritardo.
Estate, autunno e inverno per mettere fieno in cascina e fatturare, la primavera per dichiarare. Da che mondo e mondo la vita dei lavoratori è questa. L’arrivo della bella stagione prevede obblighi ben precisi.
Ne sanno qualcosa i commercialisti, per i quali a partire da febbraio iniziano i mesi del lavoro più difficile. Decine e decine di cud da gestire per approntare le dichiarazioni dei redditi dei propri assistiti, che non sempre si muovono per tempo.
C’è anche chi fa tutto in proprio o magari si affida ad un parente di fiducia esperto del settore, ma si tratta di una minoranza, persuasa del fatto che già le trattenute sono consistenti, concetto valido soprattutto per chi lavora con ritenuta d’acconto.
Se c’è da aggiungersi anche la parcella per il commercialista i conti proprio non possono tornare…. Si tratta però, appunto, di una minoranza, perché la maggior parte di chi deve compilare il 730 si affida a professionisti del settore.
Scadenze, queste sconosciute: quando il 730 arriva fuori tempo massimo
Se poi durante l’anno c’è stato anche un cambio di lavoro, o magari due, venirne a capo da soli è pressoché impossibile. Tra liquidazioni e TFR le regole da rispettare sono troppe per pensare di spaccarsi la testa e dedicare anche il proprio (poco) tempo libero a contesti che non rientrano nel proprio alveo professionale.
Resta però il fatto che, come detto sopra, il contribuente sottovaluta troppo spesso i termini da rispettare per non incappare in sanzioni. E tutto si può dire meno che almeno in questo campo le istituzioni non siano comprensive se è vero che le scadenze sono addirittura due.
Sanzioni da paura: più sei ricco, più paghi se presenti il 730 in ritardo
Il 30 giugno era la data ultima per provvedere al pagamento del 730 se si è a debito. Fino al 30 settembre era però possibile il ravvedimento operoso. Chi ignorerà anche la seconda scadenza incapperà in sanzioni anche significative, proporzionali all’importo da pagare.
Dal 30 giugno è scattata la scadenza ufficiale per i versamenti relativi al modello 730/2025, ma non tutti i contribuenti sono consapevoli delle conseguenze in caso di ritardo. Ma come funziona il ravvedimento operoso? La sanzione ordinaria del 30% sull’imposta non versata si riduce in proporzione ai giorni di ritardo, ma a questa si aggiungono gli interessi legali, oggi fissati al 2,5% annuo, che si calcolano per i giorni effettivi di ritardo. In sostanza, chi paga entro il 30 settembre dovrà regolarizzare la propria posizione come se il debito fosse scaduto il 30 giugno, aggiungendo le somme dovute per interessi e sanzioni. In caso di redditi elevati la sanzione potrebbe anche superare i 30.000 euro.