Il GETTONE che per nostalgia conservi in macchina ti potrebbe cambiare la vita | Lui il più pagato dai collezionisti

gettone telefonico

Vecchio gettone telefonico (fonte wikicommons) - piemontetopnews.it

Quel vecchio gettone che conservi per ricordo potrebbe valere un tesoro: i collezionisti impazziscono. Controlla bene nella tua macchina.

C’era una volta, in un tempo senza WhatsApp e chiamate illimitate, un oggetto tondo, metallico e magico. Non serviva per pagare il parcheggio, né per grattare via la patina dorata dei Gratta e Vinci. Serviva per parlare. Ma solo se trovavi la cabina.

Le cabine telefoniche erano come piccoli confessionali di vetro: entravi, chiudevi la porta, e facevi una telefonata con la solennità di un’udienza papale. Dentro si piangeva, si rideva, si dichiarava amore eterno o si litigava come pazzi, sempre al ritmo secco del click-click del tempo che scadeva. Ogni telefonata era un mix di strategia e velocità: dovevi dire tutto, subito, prima che la vocina metallica ti ricordasse che il tempo stava per finire.

Le file fuori dalla cabina erano un fenomeno sociologico: adolescenti impazienti, signore col carrello della spesa, turisti disorientati. E tu lì, con il gettone stretto in mano, a contare i secondi mentre l’altro urlava: “Non ho capito! Ripeti!”. Fine credito. Fine amore.

Oggi, di quelle cabine restano solo i ricordi, qualche relitto arrugginito, e forse un gettone dimenticato nel portaoggetti dell’auto o in fondo a un vecchio cassetto. Se ne hai uno, trattalo bene: potresti avere in mano un piccolo tesoro.

Un vecchio gettone telefonico potrebbe valere una fortuna

Il gettone telefonico non è più solo un souvenir da boomer. È diventato un oggetto di culto tra i collezionisti. E non stiamo parlando di cifre simboliche: alcuni pezzi rari valgono anche più di 1.000 euro. Altro che restituire il carrello della spesa per una moneta.

I più preziosi? Secondo cittapaese.it, i gettoni Stipel, nati prima ancora che la SIP diventasse regina delle telefonate pubbliche. Roba da anni ’20 e ’30, in edizione limitatissima. Se ne hai uno con qualche difetto di produzione, tienilo stretto: c’è chi sarebbe disposto a sborsare più di 2.000 euro per quel piccolo disco di metallo.

persona di spalle dentro cabina telefonica
Vecchia cabina telefonica (Foto di Ethan Chan su Unsplash) – piemontetopnews.it

Controlla nei cassetti

I più comuni, quelli SIP usati tra gli anni ’60 e ’90 per intenderci, valgono di meno, ma comunque non sono da sottovalutare. Alcune varianti con sigle o date specifiche possono arrivare anche a 50 euro. Magari non ti ci compri una macchina, ma di certo più di un caffè.

Quindi prima di buttare quella vecchia scatola di latta in soffitta o svuotare il cruscotto dell’auto, controlla bene. Potresti trovare un pezzetto d’Italia che oggi, oltre al valore affettivo, ha anche un discreto prezzo su eBay.