L’SMS dell’INPS manda nel panico gli italiani, l’Assegno Di Inclusione non verrà più pagato | La tua unica possibilità è il ricorso

L'SMS INPS manda nel panico gli italiani, l'Assegno Di Inclusione non verrà più pagato

Messaggio INPS (canva) - piemontetopnews.it

Un messaggio dell’INPS sull’Assegno di Inclusione: migliaia di famiglie senza sostegno. L’unica via per recuperare l’aiuto economico è presentare ricorso immediato.

Nelle ultime ore, migliaia di beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI) hanno ricevuto un SMS dall’INPS che ha generato forte preoccupazione.

Il messaggio, breve e diretto, riguarda il pagamento. Una notizia che, per molte famiglie già in difficoltà economica, potrebbe diventare un vero e proprio incubo.

Il testo, arrivato improvvisamente sui cellulari degli aventi diritto, dà informazioni sulla prestazione economica, lasciando i cittadini spaesati e confusi.

In molti si sono visti recapitare l’SMS dell’INPS. Dalle prime ricostruzioni emerge che si tratterebbe di controlli automatici sulle posizioni dei richiedenti.

Devi fare ricorso

In questi casi il cittadino deve presentare ricorso come unico strumento per tentare di riattivare l’Assegno di Inclusione nei termini stabiliti, fornendo prove e documenti che dimostrino la regolarità della propria posizione. Il procedimento può essere avviato tramite patronati, CAF o direttamente dal portale INPS, ma è importante agire tempestivamente per non perdere il diritto al sostegno economico.

Ecco quanto fragile è la condizione di chi dipende dall’Assegno di Inclusione. Migliaia di famiglie rischiano di rimanere senza una fonte di sostentamento da un mese all’altro, vittime di automatismi e procedure poco chiare. Davanti a ciò il ricorso resta l’unica possibilità per non perdere l’assegno e difendere un diritto fondamentale.

L'SMS INPS manda nel panico gli italiani, l'Assegno Di Inclusione non verrà più pagato
Persona che riceve messaggio dell’INPS (freepik) – piemontetopnews.it

Assegno di inclusione: potresti perderlo

Dal 15 settembre 2025 l’INPS ha cominciato a inviare SMS ai beneficiari dell’Assegno di Inclusione (AdI), non come segnalazione di errore o sospensione ma come promemoria informativo, al fine di ricordare ad ogni beneficiario gli obblighi necessari per mantenere il diritto al sussidio: aggiornare annualmente l’ISEE, comunicare tempestivamente variazioni del nucleo familiare o nuove entrate di reddito o lavoro, e partecipare ai percorsi di inclusione sociale e lavorativa previsti dagli enti competenti. In ciascun SMS è incluso un link che rimanda a una videoguida ufficiale — disponibile anche su MyINPS, sul sito dell’INPS e sul canale YouTube istituzionale — che spiega con linguaggio semplice e animato le regole da seguire per evitare sospensioni o revoche del beneficio.

Questa iniziativa completa e potenzia l’attività informativa già avviata dall’INPS con notifiche legate al rinnovo dell’AdI nelle situazioni in cui i beneficiari raggiungono il limite delle 18 mensilità, offrendo un supporto continuo e preventivo. Grazie alla videoguida personalizzata che resta accessibile per sei mesi nella bacheca personale, l’utente è accompagnato passo dopo passo nel percorso di inclusione, ricevendo chiarimenti sui tempi di pagamento, le condizioni che possono determinare la decadenza e come muoversi all’interno della procedura AdI.