Ultim’ora: le cuffie diventano obbligatorie | Addio al vivavoce: 100 euro di multa immediata

No cuffie, no smartphone sul treno: arriva la legge - Piemontetopnews.it

No cuffie, no smartphone sul treno: arriva la legge - Piemontetopnews.it (Foto X)

Vivere attaccati allo smartphone è una necessità per molti, ma da oggi in pubblico cambia tutto: trasgressori avvertiti.

“Fatta la legge, trovato l’inganno”. Sei parole per formare uno degli aforismi più conosciuti da un italiano. Purtroppo anche più utilizzati per descrivere il comportamento di molti che hanno un rapporto quantomeno ondivago con la legalità.

La frase porta con sé alcune inevitabili riflessioni. Il primo problema è che non si tratta esattamente di un’espressione dall’elevato contenuto morale, sottolineando quell’atteggiamento a metà tra la disinvoltura e la scaltrezza fraudolenta di chi riesce ad aggirare elegantemente una norma.

Il secondo problema è che l’espressione in questione l’abbiamo coniata noi stessi italiani, facendoci in un certo senso un’auto-pubblicità negativa in grado di autorizzare quell’etichetta di “furbetti” che ci viene spesso appiccata dagli stranieri.

Poco importa se questi ultimi sono molto vicini a noi così come il fatto che il vizietto in questione non è certo solo una prerogativa degli italiani. Studiare una legge e poi lambiccarsi per capire come circumnavigarla senza farsene accorgere è purtroppo un malcostume mondiale.

Se l’educazione non c’è, non resta che imporla: legge approvata, auricolari per tutti

Sciovinismi e rivalità nazionalistiche a parte, ciò su cui conviene piuttosto dibattere è il fatto che restare all’interno dell’alveo della legalità è un dovere di tutti, così come che in ogni parte del mondo siamo ormai tempestati da leggi di ogni tipo, che arrivano anche a definire quelle che sarebbero semplici regole di buon comportamento.

Se, come si suol dire, chiudere le banche non è certo l’unica soluzione possibile per prevenire i furti, è dall’altra parte doveroso dire che l’inciviltà dilagante nella società di oggi sta obbligando i nostri legislatori a mettere per iscritto ciò che una volta rientrava semplicemente all’interno dei doveri della buona educazione.

Niente più rumori in treno, arriva la legge - Piemontetopnews.it
Niente più rumori in treno, arriva la legge – Piemontetopnews.it (Foto X)

Ecco i treni più silenziosi del mondo: tutti vogliono andare a vivere là

L’ultima conferma arriva dall’Irlanda, dove è stata appena approvata una proposta di legge che farà sorridere qualcuno, mentre qualcun altro non potrà che… fare un pensierino al trasferimento da quelle parti. A Dublino e dintorni non si potrà infatti più ascoltare la musica sui treni se non muniti di cuffie o auricolari.

Quante volte anche alle nostre latitudini ci è capitato di incappare in vicini di posto vagamente insolenti, che ci impongono di sentire la loro musica preferita a volume elevato, quando non messaggi vocali anche personali? In Irlanda hanno avuto finalmente il coraggio di porre fine a questa barbarie, con tanto di multe da 100 euro per i trasgressori, dal momento che evidentemente il rispetto per il prossimo latitava. Trasformare una norma di civiltà in una legge è sempre una sconfitta per tutti, legislatori compresi, ma tant’è: i passeggeri più fortunati del mondo da oggi vivono in Irlanda.