Il Piemonte ha deciso: addio per sempre ai medici di base | Finita la pacchia per 4 milioni di italiani

Carenza di camici bianchi in Italia? Arriva la svolta - Piemontetopnews.it

Carenza di camici bianchi in Italia? Arriva la svolta - Piemontetopnews.it (Foto X)

Svolta improvvisa nel sempre tormentato rapporto tra i cittadini e la sanità: la svolta è imminente e partirà proprio dal Piemonte.

Chi l’ha detto che in estate non succede mai nulla? La stagione per eccellenza delle vacanze e del riposo coincide con una sorta di vacatio generale in molti settori. Dalla televisione agli enti pubblici, il chiuso per ferie la fa spesso da padrone.

I disagi sono spesso evidenti, ma forse sono anche inevitabili. Lavorare per un minimo di 10 mesi all’anno, se non 11, rappresenta un target più che sufficiente per tutti, a prescindere dai guadagni percepiti.

Perché che il conto in banca sia stracolmo o che basti solo per una vita dignitosa, il diritto al relax è insindacabile, oltre che indispensabile non solo per un corretto stile di vita, ma anche per garantire un rendimento proprio sul posto di lavoro.

Capita così che in estate si fermino praticamente tutti, chi prima o chi dopo. Uno dei pochi settori che non conosce soste è, per fortuna e come inevitabile che sia, quello della sanità. Il personale medico negli ospedali e nelle strutture collegate non possono mai essere irreperibili.

Il Piemonte apre la via: è rivoluzione nel sistema sanitario italiano

Certo, avere bisogno di un dottore in piena estate può determinare qualche problema. Anche i medici infatti devono andare in ferie, così può capitare che nelle strutture questi vengano sostituiti da colleghi giovani, a volte anche molto giovani e quindi sprovvisti dell’esperienza che non dovrebbe mai mancare.

Lo stesso vale per i medici di base, la cui assenza viene tamponata da sostituti che non possono ovviamente conoscere i pazienti. Se si aggiunge questo problema a quelli noti del settore, dalla carenza di medici all’aumento della burocrazia, si può intuire perché la svolta che è stata decisa dalla regione Piemonte può davvero essere definita epocale.

Piemonte nel futuro, cosa sono le AFT - Piemontetopnews.it
Piemonte nel futuro, cosa sono le AFT – Piemontetopnews.it (Foto X)

Addio al medico di base, ecco le AFT: da quando sarà operativo il nuovo progetto

Svolta che, manco a farlo apposta, è stata decisa proprio in piena estate. Già, perché lo scorso 5 agosto è stato annunciato il via alle AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali), un nuovo modello di organizzazione dei medici di medicina generale pensato per migliorare l’assistenza. Il Piemonte è la prima regione a vararlo in Italia.

Ma in cosa consiste? I medici di famiglia resteranno ovviamente il riferimento per ogni paziente, ma potranno operare in gruppi su base territoriale, condividendo informazioni e strutture, così da coprire senza interruzioni la fascia oraria tra le 8 e le 20. I pazienti avranno quindi a disposizione un’intera squadra di professionisti, per una novità che promette di essere molto funzionale soprattutto per zone difficili da raggiungere. La definizione degli accordi operativi è prevista per ottobre, ma considerati i passaggi tecnici la rivoluzione potrebbe diventare operativa solo poco prima della fine dell’anno solare.