Vi vogliamo sistemare a vita | La città metropolitana di Torino assume in massa: puoi già firmare l’entrata in servizio

La Mole Antonelliana, simbolo di Torino nel mondo - Piemontetopnews.it (Foto Pexels)
Il precariato è una piaga che non accenna a sanarsi, ma in Italia c’è ancora chi assume a tempo indeterminato: Torino dà l’esempio.
C’era una volta la “passione” dei nostri genitori per il posto fisso. Quello in grado di garantire per tutta la vita, perché salvo comportamenti deplorevoli del dipendente il rischio licenziamento era di fatto inesistente.
Che si trattasse di lavorare in ospedale, al Comune, alle Poste o presso qualunque azienda municipalizzata, la sostanza non cambiava: a prescindere dal proprio titolo di studio, entrare in strutture lavorative “sicure” rappresenta(va) un vero e proprio investimento.
Per il proprio futuro, sottinteso, così come per la famiglia, senza contare che la vecchiaia di mamma e papà sarebbe trascorsa all’insegna della tranquillità con il proprio pargolo “sistemato”.
L’unico, piccolo, grande ostacolo da superare prima di poter fare festa era il superamento del mitico “concorso”. Già, perché oggi come ieri per lavorare nel settore pubblico l’unica via è questa.
Addio concorsi pubblici: il posto fisso non va più di moda?
Mesi e mesi di studio che fanno tornare a quando si era bambini o ragazzi, con l’unica differenza, piuttosto sostanziale, che al momento di venire giudicati non si era da soli davanti al professore, ma in un’aula strapiena di candidati con davanti solo il foglio da compilare e l’inevitabile tensione.
Peccato che tutto questo sia stato spazzato via quasi del tutto dalla modernità. Ben inteso, gli enti di cui sopra assumono sempre e continueranno a farlo, ma le nuove generazioni sembrano ostili al posto fisso, venendo attirate da attività più “creative”, ma non altrettanto sicure.
La città di Torino assume: più di 40 posti in palio, ecco fino a quando
Una buona occasione di “ripensamento” per i cittadini piemontesi viene dalla nuova opportunità messa a disposizione dalla Città metropolitana di Torino che ha indetto ben sei bandi di concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato e un avviso di mobilità volontaria, tutti a tempo pieno, per rafforzamento degli organici con profili tecnici e amministrativi. Un’opportunità più unica che rara di questi tempi in cui il lavoro è una chimera e chi ce l’ha si lamenta dei propri stipendi, che in questi casi invece sarebbero assicurati e fissi.
I sei concorsi pubblici mettono in palio 35 posti come cantoniere specializzato (Area degli Operatori Esperti), uno per Istruttore Elaborazione Dati (Area degli Istruttori), uno come Istruttore Direttivo di Vigilanza (Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione), uno come Istruttore Direttivo Elaborazione Dati (Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione) e come Istruttore Tecnico Informatico (Area degli Istruttori). Sei invece i posti a disposizione per il ruolo di Ingegnere con diverse professionalità (Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione). L’avviso pubblico di mobilità volontaria riguarda invece un posto da Istruttore Direttivo di Ragioneria (Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione). Le candidature possono essere presentate fino alle ore 14 di mercoledì 1° ottobre 2025.