UFFICIALE: l’Italia ha vietato questa bevanda energetica | “Non la puoi più bere”: se ti beccano vai in galera

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Torino. Un gesto di stizza, una spinta e l’accusa si trasforma in rapina impropria: Arrestato un giovane per aver rubato una lattina
Un turista toscano di 24 anni si trova nei guai con la giustizia dopo aver rubato una lattina di bevanda energetica da 1,50 euro in un supermercato Carrefour di piazza Carlo Felice, a Torino.
Un furto insignificante che rischia di costare caro, molto caro. Il giovane, arrestato dai carabinieri, rischia fino a cinque anni di carcere per il reato di rapina impropria.
Un gesto apparentemente banale che, a causa di una reazione sconsiderata, si è trasformato in un reato ben più grave, con conseguenze potenzialmente drammatiche per il ragazzo. La vicenda che racconteremo ha acceso un dibattito acceso sui social e non solo.
Se da un lato è giusto punire chi commette reati, dall’altro l’entità della pena in questo specifico caso sembra eccessiva a molti. La stessa Corte di Cassazione, in passato, ha sottolineato l’importanza di valutare le attenuanti in episodi di lieve entità. Ma cosa è successo esattamente?
Un’ingenuità costata cara: il divieto su queste bevande
L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi. Il ragazzo, in vacanza con un amico, ha preso la lattina dagli scaffali e l’ha nascosta nel suo borsello, tentando di uscire dal negozio senza pagare. Il suo gesto non è sfuggito al responsabile del supermercato, che lo ha fermato. È a quel punto che la situazione è precipitata.
Di fronte all’opposizione del dipendente, il 24enne ha reagito con minacce e, divincolandosi, è riuscito a fuggire in strada. Questo comportamento ha trasformato un semplice furto in un reato più grave: la rapina impropria. Grazie alla segnalazione del responsabile, i Carabinieri sono riusciti a rintracciare e arrestare il giovane poco dopo. Va da sé che il divieto sulla bevanda energetica è quello di prenderla e metterla in borsa, senza pagarla. Una bravata che oggi sarà ancora più penalizzata.
Differenza tra furto e rapina impropria della lattina
L’episodio è interessante ai fini giuridici poiché da un semplice furto, che avrebbe comportato conseguenze assai meno severe, si è passati a un’accusa di rapina impropria. Questo tipo di reato si configura quando un individuo usa la violenza o la minaccia immediatamente dopo aver commesso un furto per assicurarsi il possesso della refurtiva. La legge, in questi casi, non fa sconti e le pene sono drastiche.
Il giovane ha provato a scusarsi in tribunale, adducendo di aver dimenticato il portafoglio. Un gesto che, anche se non lo esime dalle sue responsabilità, potrebbe essere preso in considerazione durante il processo. Se l’imputato sceglierà il rito abbreviato e risarcirà il supermercato, potrebbe ottenere uno sconto di pena. Ma la strada è in salita.