“Ma che diavolo è successo?” | Mi hanno elaborato 13mila euro di stipendio ad agosto: NON è un ERRORE

Lavoratrice contenta (web) - Piemontetopnews.it
Immaginate di controllare il vostro conto in banca e di trovarci una cifra inaspettata. Potrebbe succedere anche a te!
Un bonus, un arretrato, una somma che non vi aspettavate e che vi fa sgranare gli occhi.
Per la maggior parte di noi, questo è un sogno, ma per alcuni è una realtà che sta suscitando un’ondata di indignazione.
Mentre molti faticano ad arrivare a fine mese, c’è chi ha visto il proprio stipendio gonfiarsi in maniera incredibile.
Una cifra che non è frutto di un errore, ma di una legge ben precisa che sta facendo discutere.
Un’estate d’oro
L’estate si è trasformata in un vero e proprio sogno a occhi aperti per i consiglieri provinciali e regionali del Trentino e dell’Alto Adige. Con l’accredito della busta paga di luglio, un’ondata di denaro è arrivata sui loro conti correnti, lasciando molti a bocca aperta. La cifra non è frutto di un bonus una tantum, ma di una legge che hanno creato e approvato loro stessi, che collega l’aumento delle loro indennità ai rinnovi contrattuali dei dipendenti della Regione. Il risultato?
Ben 13.400 euro lordi di aumenti arretrati, relativi al 2024. Questo cospicuo incremento non si ferma qui: va ad aggiungersi ai quasi 20.000 euro (per l’esattezza 19.116 euro) già ricevuti a fine marzo, come arretrati per gli anni 2022 e 2023. Il sistema, che si autoalimenta, è stato pensato per garantire un costante arricchimento a chi siede nelle istituzioni, creando un legame automatico tra i contratti dei lavoratori e i compensi dei rappresentanti, senza considerare le difficoltà economiche dei cittadini.
Aumenti a pioggia per tutti, senza esclusioni
La pioggia di denaro non ha risparmiato nessuno, se gli arretrati del 2022 e 2023 sono stati destinati solo ai consiglieri in carica anche nella scorsa legislatura, questo “regalo” estivo è arrivato a tutti i consiglieri, nuovi eletti compresi, senza alcuna distinzione. Questo meccanismo di auto-aumento ha suscitato forti critiche e accende i riflettori su un sistema che sembra tutelare in primis i propri interessi. Un sistema che, tra l’altro, è destinato a ripetersi nel prossimo futuro.
La Regione si sta preparando a rinnovare il contratto dei dipendenti per il triennio 2025-2027, e questo significa che le indennità dei consiglieri, già aumentate del 10,7%, sono destinate a crescere ancora. Una situazione che appare sempre più insostenibile e che allarga la forbice tra la politica e i cittadini, costretti a fare i conti con un’inflazione galoppante. L’indignazione è palpabile e le critiche a questo sistema di arricchimento a spese del pubblico non accennano a diminuire.