Non comprare questo latte se sei sensibile: è una coltellata a fegato e reni | Scattato l’allarme in tutta Italia

Il latte da non bere (Foto di Debby Hudson su Unsplash) - piemontetopnews.it
Attenzione: scopri quale latte può essere una vera “coltellata” a fegato e reni e quale scegliere per evitare sorprese.
Il latte è uno di quegli alimenti che non manca mai nelle case italiane. Bianco, fresco, a lunga conservazione o scremato: ce n’è per tutti i gusti. Eppure, tra tutte queste opzioni, non è facile capire quale sia davvero la scelta migliore.
Con così tante confezioni colorate e promesse di qualità, è facile lasciarsi confondere. Intero o parzialmente scremato? Microfiltrato o UHT? E poi, il prezzo varia tanto, ma cosa significa davvero? Non è solo una questione di etichetta o di pubblicità.
Molti di noi si affidano alla marca più nota o al prezzo più basso, senza riflettere troppo. Ma, come spesso accade, dietro alle apparenze si nasconde molto di più. Il latte che scegliamo può fare la differenza per il nostro benessere e quello della nostra famiglia.
Per questo è importante imparare a leggere le etichette e capire cosa stiamo davvero acquistando, perché un buon latte non è solo questione di gusto. Ogni mattina lo versiamo nel bicchiere senza pensarci due volte, ma sai cosa stai davvero bevendo? Dietro al classico latte da colazione si nascondono differenze che potrebbero fare una grande differenza per la tua salute.
Latte: impara a scegliere
Recentemente, l’associazione italiana Altroconsumo ha pubblicato un’indagine piuttosto interessante sui tipi di latte in vendita nella grande distribuzione. Hanno analizzato diversi prodotti, valutandoli non solo in base al prezzo, ma soprattutto alla qualità nutrizionale, alla sicurezza, alla resistenza termica, all’acidità e persino al gusto.
La sorpresa? Il latte che si è aggiudicato il primo posto nella classifica non è un brand famoso o costoso, ma il Carrefour Classic Latte UHT parzialmente scremato 100% italiano. Questo prodotto ha totalizzato 67 punti su 100, risultando il migliore per qualità e prezzo, con un costo di circa 1,09 euro al litro.
Le marche migliori
Dietro di lui, con punteggi molto vicini, come riporta anche corriere.it, si sono piazzati Parmalat Bontà e Linea in brick e Polenghi 100% italiano, rispettivamente con 64 e 65 punti. Il primo ha brillato per la capacità di resistere alle alte temperature senza perdere qualità e per l’assenza di aflatossina M1, mentre il secondo ha fatto bene nel test che verifica la purezza del latte, senza tracce di acqua estranea. Ma la classifica non si ferma qui: tra gli altri prodotti ben valutati troviamo Conad Buono dal Gusto Leggero, Esselunga 100% Italiano, Arborea 100% sardo, Granarolo Biologico e persino Milbona di Lidl, tutti con punteggi tra i 63 e i 64 punti, confermando che anche i marchi della grande distribuzione possono offrire ottima qualità.
Qualche prodotto invece ha avuto qualche difficoltà, come Coop 100% Italiano e Malga Paradiso Md, che si sono fermati poco sopra la sufficienza, mentre il latte Tre Valli 100% Italiano è stato l’unico a non superare il test, con soli 47 punti. Gli esperti di Altroconsumo hanno infatti rilevato la presenza di acqua estranea, un difetto che mette in discussione la purezza del prodotto. Insomma, quando scegli il latte, non è detto che il marchio più pubblicizzato sia la scelta migliore. Spesso, dietro a un prodotto meno conosciuto o a un marchio del supermercato, si nasconde qualità, sicurezza e un buon risparmio per il portafoglio.