Ultim’ora: torna il Reddito di Cittadinanza “potenziato” | 100€ in più rispetto al vecchio importo: è manna dal cielo

Reddito di cittadinanza potenziato - Piemontetopnews.it
Una svolta inaspettata scuote l’Italia, portando speranza a milioni di persone che in questo momento stanno affrontando un’importante crisi economica.
Un cambiamento epocale è in arrivo, e le sue ripercussioni si faranno sentire in ogni famiglia.
Si tratta di un ritorno atteso da molti, ma con una veste completamente nuova e incredibilmente vantaggiosa.
Prepara a dire addio alla precarietà e a scoprire una boccata d’ossigeno per le tue finanze.
La notizia è ufficiale e promette di ridisegnare il panorama del welfare nazionale. Continua a leggere per scoprirne di più.
Arrivano i nuovi dati
L’INPS ha recentemente pubblicato i dati aggiornati al 30 giugno 2025 relativi all’Osservatorio ADI e SFL, fornendo un quadro dettagliato sull’andamento delle due misure a un anno e mezzo dalla loro introduzione. Nel periodo compreso tra gennaio 2024 e giugno 2025, ben 867.682 nuclei familiari hanno beneficiato almeno una volta dell’Assegno d’Inclusione, coinvolgendo un totale di 2.078.288 persone. L’importo medio mensile erogato si attesta sui 669 euro, in crescita rispetto ai 616 euro del 2024. Il confronto con il vecchio Reddito di Cittadinanza (RdC) rivela una differenza significativa: nel 2023, l’importo medio mensile del RdC era di 562,75 euro, circa 100 euro in meno rispetto a quanto percepito oggi con l’ADI. Un aumento sostanziale, che si conferma una vera manna dal cielo per le famiglie italiane in difficoltà.
L’analisi territoriale conferma un forte divario Nord-Sud. Il Mezzogiorno si attesta come l’area più interessata dalla misura, concentrando il 68% dei nuclei beneficiari. In particolare, Campania, Sicilia e Puglia totalizzano quasi la metà delle erogazioni a livello nazionale. Le categorie maggiormente rappresentate tra i beneficiari sono quelle con minori, disabili e over 60, a testimonianza del ruolo cruciale della misura nel sostenere le fasce più fragili della popolazione.
Le novità del 2025
Parallelamente all’ADI, il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) ha raggiunto 181.942 beneficiari complessivi. Anche in questo caso, la distribuzione geografica vede una netta prevalenza al Sud e nelle Isole, con la Campania in testa alla classifica. La maggioranza dei beneficiari è costituita da donne (60%) e la fascia d’età più rappresentata è quella tra i 50 e i 59 anni. Importanti novità sono state introdotte con la legge di Bilancio 2025. Per l’ADI e il SFL, i criteri di accesso sono stati rivisti, con l’aumento delle soglie ISEE a 10.140 euro e del reddito familiare a 6.500 euro. Inoltre, per i nuclei in affitto è stata prevista una maggiorazione annuale fino a 3.640 euro.
Anche la scala di equivalenza dell’ADI è stata modificata per favorire i nuclei con disabili, anziani, minori e componenti con carichi di cura. Per il SFL, l’importo mensile del sussidio è stato innalzato a 500 euro e può essere prorogato fino a 24 mesi in casi specifici. Questi aggiornamenti, mirati a potenziare l’efficacia delle misure, rappresentano un passo importante verso un sistema di welfare più equo e inclusivo.