“Cuneo è la nuova Capitale” | Bye bye Torino: ordinanza a livello nazionale, la decisione è definitiva

Cuneo - piemontetopnews.it
Ora è ufficiale: si sposta il baricentro del Piemonte da Torino a Cuneo, da adesso questa città è la nuova capitale.
Cuneo è la nuova Capitale italiana, la notizia è arrivata subito con un’ordinanza a livello nazionale che ha sorpreso davvero tutti.
La decisione arriva dopo mesi di studi “riservati” da parte del Comitato per valutare una più equa situazione in merito, tra le città italiane.
Cuneo gode di una grande efficienza amministrativa, qualità della vita, sostenibilità ambientale, innovazione digitale e anche culturale.
Cuneo potrebbe rappresentare il futuro delle città medie italiane, mettendo al centro un sistema più snello, meno congestionato, più sostenibile.
Cuneo capitale: addio Torino
Torino non perderà la sua importanza culturale, industriale e storica, ma non sarà paragonabile alla nuova capitale. Cuneo è da sempre considerata un gioiello un po’ appartato, ma ricco di storia, cultura e qualità della vita. Con circa 56.000 abitanti, è il capoluogo dell’omonima provincia, la “Provincia Granda”, la più estesa d’Italia, e vanta un equilibrio raro tra tradizione alpina, modernità e sostenibilità. Incastonata tra le montagne, è a due passi dalla Francia, dalle Langhe, dalle piste da sci e dal mare ligure.
A Cuneo non c’è caos, non c’è smog, non ci sono grattacieli. Ma ci sono viali alberati, portici eleganti, piazze ampie come l’iconica piazza Galimberti, e panorami mozzafiato sulle Alpi Marittime. Cuneo è anche una città di cultura e memoria. È stata un centro importante della Resistenza, ospita ogni anno festival letterari di livello nazionale e conta su un pubblico attento e appassionato.
Cuneo candidata a Capitale Italiana
Cuneo si candida a Capitale Italiana del Libro 2025, attraverso il dossier “Cuneo è un libro aperto”, Il dossier di candidatura, composto da 89 pagine, è stato inviato al Ministero della Cultura l’8 luglio 2025, con qualche giorno di anticipo rispetto alla scadenza prevista. Il fulcro della proposta è la trasformazione del Palazzo Santa Croce, l’ex ospedale storico di Cuneo, nella nuova Biblioteca Civica. Questo intervento, finanziato principalmente con fondi PNRR e con un contributo rilevante dell’eredità dei coniugi Ferrero, porterà alla riqualificazione dell’edificio, con un costo complessivo stimato in circa 14,6 milioni di euro, di cui oltre 12,5 milioni PNRR. I lavori, iniziati a settembre 2023, sono già al 30% di avanzamento e dovrebbero concludersi entro il marzo 2026, con l’apertura ufficiale della biblioteca prevista appunto per il 2026.
La visione progettuale vuole fare di Santa Croce un polo culturale aperto, inclusivo, innovativo e radicato nel territorio, capace di unire la conservazione del patrimonio librario (oltre 330.000 volumi) con spazi di lettura, confronto sociale e culturale. L’iniziativa “Cuneo è un libro aperto” sostiene che la lettura debba essere al centro dello sviluppo urbano, sociale e culturale della città. Il percorso è accompagnato dal programma di conferenze “Reading Forward. Dialoghi sulla biblioteca”, organizzato dal Comune e Fondazione Artea, con la partecipazione di direttori di biblioteche internazionali per confrontarsi su buone pratiche da applicare a Cuneo e condividerle su scala europea. L’obiettivo ultimo è posizionare Cuneo come modello nazionale di politica culturale legata al libro, non solo per i propri cittadini ma anche come riferimento per altre città italiane attraverso la condivisione di buone pratiche e il confronto attivo su nuove modalità di gestione della lettura e degli spazi culturali.