Ultim’ora, “Introdotta la Tassa Ryanair”: chi parte paga 500 euro | Se state a casa vostra fate prima

Svolta Ryanair, passeggeri stangati - Piemontetopnews.it (Foto X)
Andare in vacanza in aereo può costare di meno? Una volta: la compagnia low cost cambia tutto, milioni di turisti nei guai.
Il dado è stato ormai quasi tratto. Il Rubicone è stato oltrepassato, fuor di metafora il momento per scegliere la location delle proprie vacanze è arrivato. Se non l’avete già fatto, ora o mai più.
La seconda metà di giugno rischia di essere troppo tardi. Vero è che non tutti possono avere la fortuna di muoversi per tempo. Si pensi ai non pochi milioni di italiani che lavorano per ditte che prevedono la chiusura estiva in date già fissate e non modificabili.
Un vantaggio da un lato, un rischio dall’altro, perché la prospettiva è quella che tutti i dipendenti vengano “esortati”, con virgolette più che mai d’uopo, a fermarsi proprio in quei 10-15 giorni d’interruzione delle attività.
Ben peggio sta chi lavora per realtà che non prevedono chiusure estive. In questo caso non si può neppure provare a prenotarsi le vacanze in autonomia perché, da giugno ad agosto, la presenza è richiesta e coordinarsi con i colleghi è indispensabile.
Last minute? C’era una volta il low cost: anche volare ora costa una fortuna
Insomma, beati i liberi professionisti, che possono permettersi di programmare la propria estate senza dover chiedere “permesso” a nessuno. Per tutti gli altri il rischio è di incorrere nell’inferno dei last minute.
Una prospettiva inquietante in primo luogo sul piano economico, ma non è da trascurare neppure il discorso sicurezza, perché una location costosa ci obbligherebbe a risparmiare alla voce trasporti, in particolare per chi si sposta in aereo. E le ultime dal fronte della più famosa compagnia low cost non sono incoraggianti…
Ryanair applica il pugno di ferro: cosa fare per evitare una multa da paura
Ryanair ha infatti deciso di usare il pugno di ferro contro una particolare categoria di viaggiatori particolarmente indisciplinata: quella che alza il gomito. Da oggi chi beve troppo prima di imbarcarsi rischia una multa di 500 euro. La sanzione è rivolta a tutti i passeggeri che, con comportamenti molesti o aggressivi, costringono l’equipaggio a fermare l’imbarco o addirittura a rimuoverli dal volo ed è conseguenza di quanto accaduto su un volo da Dublino a Lanzarote, dirottato a Oporto, con 160 passeggeri bloccati una notte in Portogallo, a spese della compagnia.
Casi isolati, per i quali però rischia di pagare la massa di coloro che vorrebbero semplicemente farsi un aperitivo prima di imbarcarsi, magari per… dormire durante il viaggio e sentire meno la paura di volare, ma Ryanair non ha voluto sentire ragione, introducendo il divieto di introdurre a bordo anche bottiglie d’acqua sulle tratte più “calde”. Un vero e proprio incubo, soprattutto nelle prime battute di un’estate iniziata con temperature ovunque sopra la media.