“Agente, erano solo 60 km/h”: patente revocata all’istante | Il Nuovo Codice della Strada non ammette più errori

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Dimenticate la vecchia indulgenza per le “leggerezze” al volante. Il CdS ha introdotto un regime di “tolleranza zero” per le infrazioni gravi
L’era del “mi scusi, agente, erano solo pochi chilometri in più” è definitivamente tramontata, specialmente quando si tratta di comportamenti recidivi pericolosi.
La patente viene revocata all’istante e senza possibilità di appello per chi persevera in condotte che mettono a repentaglio la sicurezza stradale. Il fulcro del cambiamento risiede nell’inasprimento delle sanzioni per le infrazioni più gravi e reiterate.
Se prima era prevista una progressività delle pene, con multe e sospensioni, ora per determinati comportamenti la risposta è immediata e drastica: la revoca definitiva della patente.
Questo significa che non ci sarà più la possibilità di riottenere la licenza di guida per un lungo periodo, o addirittura mai più, a seconda della gravità e della frequenza delle violazioni.
I casi emblematici di revoca immediata
Il Nuovo Codice della Strada elenca in modo esplicito una serie di casi gravi che portano alla revoca immediata della patente, in particolare se si manifestano come comportamenti recidivi pericolosi. Tra questi, spiccano la recidiva di eccessi di velocità superiori a 60 km/h: se la violazione viene ripetuta, scatta la revoca immediata. Poi troviamo la guida contromano in autostrada. Si tratta di una delle manovre più pericolose e insensate che si possano compiere. La recidiva in questo comportamento porta alla revoca istantanea.
Tolleranza zero anche per quanto riguarda la partecipazione o organizzazione di corse clandestine, un comportamento che non solo infrange il Codice della Strada, ma è anche un reato penale. La recidiva in queste attività comporta la revoca immediata della patente, oltre alle gravi conseguenze penali. Infine, la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti: sebbene già sanzionate duramente, la recidiva in queste violazioni, porta alla revoca definitiva.
Un segnale forte per la sicurezza stradale
La revoca immediata della patente per i comportamenti recidivi pericolosi rappresenta un segnale forte e inequivocabile da parte del legislatore. Il nuovo paradigma da perseverare è: Chi sceglie di ignorare le regole e di mettere a rischio la vita degli altri deve essere estromesso dalla circolazione.
L’obiettivo è chiaro: disincentivare in modo perentorio chi mostra una manifesta noncuranza delle norme e un’elevata pericolosità al volante. Non si tratta più solo di punire l’atto singolo, ma di stroncare sul nascere la tendenza a comportamenti che minano la sicurezza collettiva. Per questo è fondamentale che ogni conducente prenda coscienza di queste nuove disposizioni.