“La capitale del mondo è… Il Piemonte”: ha superato anche la California | Conferito il premio unico

Nuovo, importante attestato internazionale per la Regione: il riconoscimento più atteso e prestigioso arriva da Londra.

Oltre le auto c’è molto, molto di più. E non solo perché… le auto stesse non ci sono quasi più. Scherzi a parte, sono per fortuna molto lontani i tempi in cui il Piemonte era conosciuto all’estero solo in quanto centro di gravità europeo dell’automotive.

Le scelte compiute dai vertici del Gruppo Fiat sono note a tutti e comunque la nascita di Stellantis non ha rappresentato altro che la naturale conseguenza dello smantellamento di tanti stabilimenti presenti in Italia.

Se non ci fosse stato di mezzo il dramma vissuto da milioni di famiglie costrette a ricostruirsi una vita verrebbe da dire per fortuna, dal momento che la regione che ha ospitato la prima capitale del Regno d’Italia offre mille altre attrattive.

Le ha sempre offerte e le continua ad offrire, sotto ogni punto di vista. Paesaggistico, culturale, ma anche per quanto attiene ad altri settori dell’industria. Del resto si starà anche parlando di una delle tre regioni italiane senza sbocco sul mare, ma anche di una delle tre che possono “contare” sulla presenza di Alpi e Appennini.

Eccellenze artistiche, paesaggistiche e enologiche: tutto il bello del Piemonte

E ancora come trascurare lo sterminato patrimonio secolare di storia, cultura e arte e della coesistenza di tanti stili architettonici negli oltre 150 musei dislocati in tutta la regione? Senza ovviamente dimenticare la tradizione culinaria.

La cucina piemontese è tra le più varie della Penisola, ruotando attorno ad un elevato numero di ingredienti, ma ciò che la rende ancora più speciale è… ciò che la innaffia. I vini del Piemonte sono un’eccellenza a livello mondiale e l’ultima conferma è arrivata dal prestigioso riconoscimento ricevuto nel corso dei Wine Travel Awards 2025, svoltosi a Londra.

‘Region of the Year’: the winner is Piemonte, si inchinano anche gli USA

Il Piemonte è stato proclamato ‘Region of the Year’ nell’ambito dell’edizione 2025 del concorso internazionale che premia territori, figure e realtà del vino votati da giornalisti, esperti e appassionati del settore. Anche la California e il Sudafrica, dove si producono vini apprezzati in tutto il mondo, hanno dovuto arrendersi alla superiorità del Made in Italy, per la gioia delle istituzioni.

A patire dall’assessore Paolo Bongioanni, che ha rimarcato come il Piemonte sia l’unica regione italiana che ha rifiutato l’etichetta IGT e ad escludere l’irrigazione dei vigneti destinata alle grandi quantità, a favore dei marchi DOCG e DOC, caratterizzati da disciplinari più rigorosi e da controlli più stringenti. Così nascono i mitici rossi come il Barolo e il Barbaresco, ma anche i bianchi del Tortonese e dell’Alta Langa oltre ai vini dolci aromatici. Veri e propri vanti italiani che hanno finalmente ricevuto anche un meritato e doveroso tributo internazionale.