“Vi diamo 6.000 euro se vi trasferite qui”, a un’ora e mezzo da Torino la città ha aperto le porte | Approfittatene subito

Piemontesi in fuga, ecco dove conviene andare a vivere - Piemontetopnews.it

Piemontesi in fuga, ecco dove conviene andare a vivere - Piemontetopnews.it (Foto Pexels)

Vivere e lavorare in una grande città conviene? Addio ai luoghi comuni: il paese della felicità è a pochi chilometri da Torino.

C’era una volta Torino capitale industriale dell’auto e vertice, se non portante, ben saldo del famoso Triangolo industriale del nord Italia completato da Milano e Genova. Ok, la definizione risale alla fine del 1800, ma è stata di gran moda per parecchi anni.

Per decenni una percentuale molto elevata di attività produttive, infrastrutture portuali e di trasporto e centri di ricerca ha fatto riferimento ai tre grandi poli del nord ovest dello Stivale, senza ovviamente trascurare la notevole operosità del Veneto.

Purtroppo da tempo è cambiato quasi tutto. Le crisi economiche cicliche e violente che si sono abbattute sull’Italia e in generale sull’Europa hanno avuto effetti devastanti su tutto, dal Pil al fatturato complessivo della nazione, con tutte le conseguenze del caso.

Dall’inflazione al costo della vita neppure il fato che il Paese sia restato ai vertici in diversi comparti industriali è bastato per annacquare la fama del Triangolo, sebbene alla resa dei conti a farne le spese sia stata soprattutto Torino.

Triangolo industriale? Per vivere bene e lavorare bisogna andare a vivere altrove

Se infatti Milano è sempre la capitale amministrativa dell’Italia e la ricchezza di Genova continua a basarsi sulle infrastrutture portuali le note disavventure del settore automobilistico, e soprattutto la dislocazione da Torino di buona parte dell’attività produttiva, hanno avuto conseguenze sull’indotto economico di tutta la Regione.

Non stupisce allora il fatto che sempre più cittadini decidano di andare a lavorare fuori dalla regione, magari incentivati addirittura da bonus particolarmente vantaggiosi. Proprio questo può prendere forma nei prossimi mesi, con una meta del tutto imprevista.

Villa Panza a Varese - Piemontetopnews.it
Villa Panza a Varese – Piemontetopnews.it

Cittadini piemontesi in fuga: spunta l’offerta di lavoro irrinunciabile

Se abbandonare il luogo natìo, anche se per lavoro, non è mai una decisione da prendere a cuor leggero, una solida motivazione economica può spingere in particolare i giovani a vincere le ultime ritrosie. La città di Varese mette a disposizione fino a 6.000 euro di incentivi per chi decide di trasferirsi per lavoro sottoscrivendo un contratto di lavoro dipendente. L’iniziativa è stata diffusa dalla Camera di Commercio di Varese tramite un bando pubblicato sul sito ufficiale.

Del resto si sta parlando di una delle città economicamente più solide dell’intera Lombardia, storico polo industriale dei settori elettrico, automotive e alimentare, nonché favorita da un’invidiabile posizione geografica, essendo vicino a Milano e a meno di due ore d’auto proprio da Torino, seppur penalizzata dalla vicinanza con la Svizzera, dove le condizioni lavorative, non solo a livello economico, sono spesso impareggiabili. Il bando, denominato “Vieni a Vivere a Varese“, è rivolto ai lavoratori under 40 e ha l’obiettivo di attrarre nuovi cittadini stabili nel comune del Nord Italia, che potranno beneficiare dei 6.000 euro di bonus in tre anni.