Ultim’ora: addio anche all’ultimo Berlusconi rimasto | Per i nostalgici è una coltellata: peggio di un funerale

Silvio Berlusconi con i figli - Piemontetopnews.it (Foto X)
A due anni dalla scomparsa del Cavaliere arriva un altro colpo durissimo per la storia del Paese: ora è tutto finito.
Sono già trascorsi due anni dalla scomparsa di Silvio Berlusconi, avvenuta il 12 giugno 2025 al termine di una lunga malattia. I famigliari più stretti hanno ricordato la memoria del Cavaliere attraverso una messa officiata nella cappella della residenza di Villa San Martino.
Era successo anche 12 mesi prima, in occasione del primo anniversario della scomparsa di un uomo che ha lasciato una traccia molto profonda anche nel mondo dello sport italiano e in particolare del calcio.
Non ha invece presenziato alla commemorazione Adriano Galliani, il suo storico braccio destro al Milan prima e al Monza poi, che sta vivendo giorni molto delicati.
La terza stagione in Serie A del club brianzolo si è infatti conclusa nel peggiore dei modi, con una retrocessione annunciata di fatto da dicembre che ha nella sostanza posto fine al sogno della famiglia Berlusconi e in particolare di Silvio, che nel 2022 era riuscito a far felice un’intera città coronando una lunghissima rincorsa al massimo campionato di calcio.
La famiglia Berlusconi dice addio: non si può più tornare indietro
Sono seguite due annate più che dignitose, con salvezze tranquille e risultati di prestigio contro le grandi. Poi, proprio in concomitanza con la scomparsa del Cavaliere, qualcosa si è rotto e neppure l’esperienza di Galliani è riuscita ad evitare il tracollo. La linea tracciata da Berlusconi è però ancora viva e permetterà alla società di sperare in nuovi traguardi di prestigio, a fronte però di un distacco doloroso.
Dopo poco meno di cinque anni, infatti, l’era Berlusconi al Monza sta per chiudersi e con essa cadrà per sempre il sipario sull’esperienza nel calcio dell’intera Famiglia, i cui rappresentanti attuali hanno più volte fatto capire di non essere interessati a continuare ad investire in un mondo profondamente cambiato rispetto agli anni d’oro del Milan.
Il calcio italiano non sarà più lo stesso: sipario sull’epopea dei Berlusconi
La trattativa per il passaggio di proprietà dalla holding Fininvest a un gruppo di investitori statunitensi, rappresentato in Italia da Mauro Baldissoni, ex dirigente della Roma, si è conclusa positivamente. L’accordo prevede inizialmente il passaggio del 70% delle quote societarie per una cifra che si aggira attorno ai 90 milioni.
La formula adottata potrebbe essere quella del vendor loan, modalità che prevede il finanziamento dell’acquirente da parte del venditore per coprire parte del costo dell’acquisizione, mantenendo così una forma di garanzia e controllo durante la fase iniziale del passaggio. La stessa avvenuta per il passaggio del Milan dal Fondo Elliott a RedBird. L’organigramma societario è da definire, ma sembra probabile che Galliani resterà con un ruolo istituzionale solo fino al closing. Si profila dunque l’addio all’ultimo Berlusconi rimasto nel calcio italiano che conta.