Tragedia nel torrente Cervo nel Biellese: rivenuto il corpo di un 37enne di origine nigeriana

Ritrovato un uomo senza vita nel Biellese - Ansa - Piemontetopnews.it
La comunità del biellese è sconvolta: un uomo di quasi quarant’anni è stato rinvenuto privo di vita vicino nei pressi del torrente Cervo
Un tragico evento ha sconvolto nei giorni scorsi la quiete della comunità del Biellese: un uomo di 37 anni, migrante di origine nigeriana, ha perso la vita annegando nel torrente Cervo, all’altezza di Vigliano Biellese.
La vittima è Happines Eiyegbenin il cui corpo privo di vita è stato recuperato nel pomeriggio di domenica 1 giugno dai Vigili del Fuoco. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo si trovava con alcuni amici in prossimità del corso d’acqua.
All’improvviso però per cause ancora in fase di accertamento si sarebbe avvicinato alla riva per poi scivolare e cadere in acqua. Nonostante i tempestivi allarmi e l’intervento dei soccorsi per Happines non c’è stato nulla da fare.
I vigili del fuoco con l’ausilio di squadre specializzate e l’elicottero Drago proveniente da Malpensa, hanno lavorato a lungo per il recupero, ma il medico del 118 non ha potuto far altro che constatarne il decesso per annegamento.
Era una storia a lieto fine
La notizia ha destato profondo cordoglio nella comunità locale. Happines Eiyegbenin, conosciuto dagli amici semplicemente come “Happy”, era giunto in Italia circa otto anni fa dopo aver affrontato la pericolosa traversata del Mediterraneo su una barca di fortuna come tanti altri migranti in cerca di un futuro migliore.
Nel Biellese era riuscito a integrarsi perfettamente, trovando lavoro e costruendosi una vita. Lavorava infatti come allestitore di mostre per la società E20progetti, un impegno che lo aveva reso parte attiva del tessuto produttivo e culturale della zona.
Le forze dell’ordine indagano sulle cause della morte
La sua storia è simile a quella di molte persone che, fuggite da condizioni difficili, cercano e trovano in Italia un’opportunità di riscatto e di integrazione, contribuendo con il loro lavoro e la loro presenza alla vita delle comunità che li accolgono. La tragica fatalità dell’incidente nel torrente Cervo, un luogo che in alcuni tratti può rivelarsi insidioso, ha spezzato una vita che si stava ricostruendo con impegno e dignità.
Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini di rito per ricostruire la dinamica esatta dell’accaduto, anche se tutto fa propendere per una fatale e imprevedibile scivolata. La morte di Happines Eiyegbenin lascia un vuoto non solo tra i suoi affetti più cari, ma anche nella comunità biellese che lo aveva accolto e che oggi piange un cittadino integrato e benvoluto.