Sciopero generale per la Palestina: oltre 50mila persone in piazza a Torino

A Torino si manifesta in favore della Palestina

A Torino si manifesta in favore della Palestina - Wikicommons - Piemontetopnews.it

Aumentano le manifestazioni tutta Italia a favore del popolo palestinese. A Torino sfilano in 50mila sulla scorta dello sciopero generale

Torino è stata al centro di una potente mobilitazione sociale e politica con lo svolgimento dello sciopero generale di sostegno alla Palestina e alla Global Sumud Flotilla, di cui alcuni attivisti sono stati tratti in arresto dalle autorità israeliane

La manifestazione indetta per esprimere solidarietà al popolo palestinese e per chiedere l’immediato cessate il fuoco, ha registrato un’adesione massiccia. Secondo i dati forniti dalla CGIL Torino sono state oltre 50.000 le persone in piazza.

Si tratta di un numero che testimonia la profondità del sentimento di protesta e l’urgenza di un intervento internazionale. La partecipazione non ha coinvolto solo i lavoratori aderenti allo sciopero ma ha richiamato in strada studenti, attivisti e membri della società civile.

Tutti uniti da slogan che chiedevano la fine del conflitto e il riconoscimento dei diritti del popolo palestinese. La vasta affluenza ha trasformato il centro di Torino in un fiume di bandiere, striscioni e voci che hanno superato le divisioni politiche e sindacali.

La flottiglia e le richieste internazionali

Il tema della Global Sumud Flotilla è stato un elemento centrale della manifestazione. La Flottiglia è un’iniziativa internazionale volta a rompere l’embargo sulla Striscia di Gaza portando aiuti umanitari e un messaggio di solidarietà attiva. La presenza di questo appello nella manifestazione di Torino sottolinea l’obiettivo di tradurre la solidarietà in azioni concrete, esercitando pressione sui governi e sulle istituzioni internazionali.

I manifestanti hanno chiesto in particolare che l’Italia assuma una posizione più netta e incisiva a favore della pace, del rispetto del diritto internazionale e della fine delle operazioni militari. La piattaforma della protesta includeva anche la richiesta di un impegno per la creazione di corridoi umanitari stabili e sicuri e la condanna di ogni forma di violenza contro la popolazione civile.

Imbarcazioni della Global Sumud Flottilla
Imbarcazioni della Global Sumud Flottilla – Wikicommons – Piemontetopnews.it

L’impatto dello sciopero

Lo sciopero generale che ha coinvolto diversi settori del mondo del lavoro ha avuto l’obiettivo di bloccare le attività economiche per un giorno, evidenziando il legame tra la politica estera e la vita quotidiana dei lavoratori. La partecipazione di oltre 50.000 persone non ha solo dato risonanza mediatica alla causa palestinese, ma ha anche rappresentato un segnale forte e chiaro da parte della base sociale piemontese.

La mobilitazione di Torino si inserisce in un contesto più ampio di proteste globali, confermando come la questione mediorientale sia percepita come un’emergenza umanitaria e politica che richiede una risposta urgente da parte della comunità internazionale.