Piemontesi, “Dalle 8:30 alle 18:30 non potete circolare”: il primo coprifuoco mattutino della storia

Coprifuoco - fonte_Canva - piemontetopnews.it
Il primo coprifuoco nelle ore diurne, i cittadini piemontesi non possono più circolare e se lo danno piovono sanzioni.
Pensa se non si potesse circolare proprio nelle ore in cui si va al lavoro o si torna da esso.saremo costretti di nuovo a chiuderci in casa, senza poter avere contatto con nessuno. Questo è quello che sta succedendo nella nostra cara penisola, che deve fare i conti con il primissimo coprifuoco nelle ore diurne.
Nel caso in cui non si rispettino le limitazioni, quello che si rischia sono severe sanzioni, che andrebbero a influire, ovviamente, sui budget familiari che sono già purtroppo provati.
La misura che è stata introdotta, ovviamente, mira non a prendere di mira i cittadini, ma piuttosto a cercare di rendere le strade molto vivibili. Questa volta non c’entrano i motivi sanitari, la misura è stata decisa per ben altro.
Ma cerchiamo di fare chiarezza e soprattutto di capire se ci si fermerà al Piemonte.
Un decisione presa qualche anno fa
Ad essere coinvolta nella misura, non è solo la regione Piemonte, ma anche Emilia-Romagna e Lombardia. Si tratta di una misura che in realtà è stata decisa alcuni anni fa, l’ordinanza è stata firmata nel 2023 con scadenza fissata proprio in questo anno. Ma questa sorta di coprifuoco che adesso entrerà in gioco, era inevitabile, dettato ovviamente dai cambiamenti che proprio in questi mesi si sono avuti su tutto il territorio italiano, da nord a Sud della penisola.
Ci stiamo riferendo a tutte le modifiche che le regole della strada hanno subito proprio di recente, il lungo lavoro svolto da Matteo Salvini per riuscire a dare agli italiani delle strade non solo più sicure, ma anche meno inquinate. Perchè l’aria è veramente irrespirabile e l’introduzione definitiva dell’elettrico richiede dei cambiamenti graduali.
Ecco perchè si parla di coprifuoco
Si sta parlando di coprifuoco, ma non ci si riferisce a tutta la popolazione industriale, bensì alle auto diesel EURO5, a cui è stato letteralmente dichiarata guerra, e non saranno pochi da ora in avanti i paletti che verranno posti a coloro che le utilizzano. Le auto Euro 5 immatricolate tra il 2011 e il 2015, non potranno circolare nelle giornate feriali dalle 8:30 alle 18:30 a partire dal 1 ottobre 2025, fino al 16 aprile 2025.
Una misura che era già stata decisa con il decreto numero 121 datato 2023 che riguarda Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. Non si esclude che la misura possa essere allargata a tutta l’estate.