Piemonte: quattro mesi di test per FS | Si sperimentano le bodycam per il personale sui treni

Novità in vista per il personale FS - Ansa - Piemontetopnews.it
È arrivato il via libera ad una sperimentazione di vitale importanza per la regione Piemonte: ecco le bodycam sui treni per i dipendenti FS
Dopo la Liguria, la Puglia e la Toscana è arrivata l’ora del Piemonte. Un’importante iniziativa finalizzata a garantire la sicurezza del personale a bordo dei treni sta per prendere il via in tutta la regione.
Trenitalia del Gruppo Ferrovie dello Stato ha dato il via a una fase di sperimentazione di quattro mesi che prevede l’utilizzo di bodycam da parte del personale di bordo, in particolare dei capitreno.
L’obiettivo è duplice: da un lato si cerca di aumentare e accrescere la sicurezza degli operatori, dall’altro fungere da deterrente contro qualsiasi comportamento aggressivo o illecito a bordo dei convogli.
La sperimentazione, che ha preso il via nelle scorse settimane, si concentra su alcune delle linee ferroviarie regionali piemontesi considerate a maggiore rischio di episodi di violenza o aggressione.
Inizia l’era delle bodycam: non ci sono alternative
I capitreno coinvolti sono stati dotati di piccole telecamere indossabili, le cosiddette bodycam, che registrano immagini e audio. Le bodycam vengono attivate dal personale solo in situazioni di potenziale pericolo o in caso di minacce, aggressioni o comportamenti sospetti.
La registrazione avviene nel rispetto della normativa sulla privacy e i dati raccolti vengono conservati per un periodo limitato, accessibili solo alle autorità competenti in caso di necessità per indagini o procedimenti giudiziari. La presenza di bodycam dovrebbe scoraggiare aggressioni verbali e fisiche nei confronti dei capitreno e degli altri operatori di bordo, che sono spesso i primi a dover gestire situazioni di conflitto.
La sperimentazione è solo l’inizio
Le registrazioni possono fornire prove utili in caso di episodi di violenza, facilitando l’identificazione dei responsabili e supportando le forze dell’ordine nell’azione di contrasto. La consapevolezza di essere potenzialmente ripresi dovrebbe indurre i passeggeri a mantenere un comportamento più rispettoso delle regole e del personale. La fase di test permetterà a FS di raccogliere dati preziosi sull’efficacia delle bodycam e sulle migliori pratiche per il loro utilizzo, in vista di una possibile estensione del progetto ad altre regioni o su scala nazionale.
L’iniziativa si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza a bordo dei mezzi pubblici. Negli ultimi anni si è infatti registrato un aumento degli episodi di aggressione e minaccia nei confronti del personale di trasporto, rendendo necessarie nuove strategie di protezione. Al termine dei quattro mesi di test in Piemonte, FS valuterà i risultati ottenuti in termini di riduzione degli incidenti e di percezione di sicurezza da parte del personale, per decidere se rendere le bodycam una dotazione standard per i propri operatori sui treni.