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Le eriche, piccoli arbusti sempreverdi che fioriscono a partire da ottobre

Gli alberi dopo aver lavorato tanto a produrre le verdi foglie tanto benefiche per il nostro ossigeno, s’accingono al riposo e lo fanno colorando le loro chiome con i colori autunnali: dolci e forti, dal giallo pastello al rosso selvaggio con mescolanze di macchie inimitabili. Andate a osservare le rive a macchia di mezza montagna, ad esempio nel canavese e guardate anche sotto gli alberi, ci sono stesi gonfi cuscini fioriti: è l’erica o brugo, o calluna vulgaris. Con essa la festa dei colori è al completo, anche la boscaglia o brughiera si tinge di rosso.

Le eriche sono piccoli arbusti sempreverdi che fioriscono appunto da ottobre a novembre presso le strade costeggianti luoghi ancora intatti e stanno benissimo anche nei nostri giardini rocciosi e non. Nei parchi non dovrebbero mancare, hanno bisogno di un parterre abbastanza spazioso per potersi allargare, in mancanza di questo si adattano anche fra le pietre, con i loro rami ricoperti di fitte aghiformi squame che li fanno assomigliare a piccoli pini. Adeso sono ricoperti di fiori, in genere rossi, le comuni, ma ci sono pure varietà bianche e varietà con foglie a tonalità argentea e altre ancora che variano il colore del fogliame con il variare di stagione, con fiori fini e d’un rosa argenteo luminoso: insomma più tavolozza di così non si può.

Possiamo prendere dalle piante in giardino i nostri rami fioriti – tagliamoli con le cesoie, mai strapparle, perché da un taglio di cesoia la pianta rinvigorisce, da uno strappo si secca – e portiamoli in casa serviranno da questo momento in avanti ad accostarle alle nostre infiorescenze, mescolate ai prodotti d’autunno, ecco l’incanto del nostro simbolico cantuccio di brughiera.

Roxi Scursatone

Roxi Scursatone

Roxi Scursatone: artista e scrittrice. Ha frequentato l’Accademia Albertina e l’Ateneo torinese. Si è occupata da sempre di letteratura, critica d’arte e saggistica. Ha pubblicato il libro di critica letteraria “Breviario estetico di Gaia” (Genesi ed.) e “Jole con l’arte nei sandali” (Genesi ed.). Da più di un decennio suoi articoli e saggi brevi su artisti sono presenti sulla rivista “Vernice”. E per anni è sul periodico “Chiaravalle” con la sua rubrica dedicata all’arte e ai fiori. Suoi testi di poesia visiva sono stati pubblicati sulla rivista di poesia multimediale “Offerta speciale”.

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