“Ma io stavo andando a soli 120km/h” “Non mi interessa” | Multa da 7500€: caduto lo storico limite di velocità

Cartello limite velocità 130 km/h - Piemontetopnews.it

Cartello limite velocità 130 km/h - Piemontetopnews.it (Foto X)

Chi l’ha detto che superare il limite di pochi chilometri non rischi di costare una multa da paura? L’incredibile è realtà.

L’inizio del mese di agosto è coinciso con le sospirate ferie per milioni di italiani. Le prenotazioni sono state effettuate per tempo e l’ultimo giorno in ufficio è stato vissuto con in corpo quell’emozione e quell’adrenalina ben nota… ai nostri figli.

Già, perché nell’ultimo giorno di lavoro prima di una vacanza, anche solo di una settimana, c’è più di qualcosa dell’ultimo giorno di un anno scolastico, nonostante qualche differenza ci sia.

A scuola solitamente il giorno di chiusura delle scuole è un po’ come l’ultima tappa del Giro d’Italia o del Tour de France. Un impegno sì, ma da affrontare con rilassatezza, per una volta senza dover pensare a voti e compiti dopo nove mesi in apnea.

Non si può dire lo stesso per l’ultimo giorno di un lavoratore prima delle proprie vacanze. Lì altro che rilassarsi, perché sbagliare qualcosa proprio sul finire può rovinarci il relax e far arrabbiare non poco tanto il capo quanto chi dovrà sostituirci per un certo periodo.

Quattro mesi di stipendio per una multa? Occhio al verbale

Andare in vacanza ad agosto ha i suoi svantaggi, dai costi mediamente più alti al traffico se ci si muove in auto. Dall’altra parte, però, trovarsi imbottigliati in coda può avere anche risvolti positivi, riducendo ad esempio il rischio di incorrere in multe dal momento che sfrecciare sarebbe impossibile.

I limiti di velocità in Italia ci sono e rispettarli è doveroso non solo per evitare di incorrere in sanzioni, ma anche per proteggere sé stessi e gli altri. Ci sono invece nazioni come la Germania che non prevedono limiti di velocità. Stiamo parlando di alcuni tratti delle famose Autobahn, le autostrade locali. Laddove i limiti però ci sono, sarà meglio prestare attenzione alle multe e soprattutto alle regole per contestarle…

Un tratto di un Autobahn in Germania - Piemontetopnews.it
Un tratto di un Autobahn in Germania – Piemontetopnews.it (Foto Pexels)

Paese che vai, leggi che trovi: quando ricorrere contro una multa può essere tardivo

Ne sa qualcosa un’automobilista di Colonia, la cui unica colpa è stata quella di venire fotografata dall’Autovelox locale mentre andava a 120 km/h in una strada con il limite dei 100. Un peccato, seppur veniale, punibile con una sanzione. Non, però, di 7.500 euro, tale era l’ammontare del verbale che l’incredula signora si è vista recapitare lo scorso marzo.

Si è trattato ovviamente di un errore, del quale la donna si è prontamente accorta (del resto era impossibile non farlo…), ma contro il quale ha soprattutto subito fatto ricorso. Ottima scelta, perché, come ha rivelato ad ‘Auto Plus’ Tom Louven, esperto in diritto della circolazione, in Germania un verbale diventa definitivo se non viene contestato entro due settimane dal ricevimento. Ignorare quella sanzione avrebbe quindi comportato il pagamento dell’astronomica cifra, anche se errata, perché questo recitava il verbale. Così è, se vi pare, nella speranza, ovviamente, che il ricorso sia andato a buon fine, facendo rientrare la multa entro dimensioni… umane.