Lo scorso anno, invece, Pontone si è scoperto narratore ed ha licenziato, per i tipi della casa editrice romana “L’Erudita”, il libro In incantate terre deserte, antologia di racconti legati da un unico filo conduttore: i viaggi per diporto, studio o lavoro, condotti sin dall’adolescenza in terre straniere tutte da scoprire e raccontate, una per una, in brevi quanto esaurienti appunti estesi in media lungo otto pagine per ciascuna area geografica. Dalla Repubblica Ceca alla Gran Bretagna e da lì inoltrandosi verso il Giappone, poi Cuba, quindi il ritorno in Europa con la Danimarca, poi ancora la singolare rotta Spagna-Singapore-Francia e molto altro ancora, fino a toccare qualcosa come quarantadue Paesi diversi. In definitiva, una congerie di situazioni, pregi e difetti delle singole nazioni, “in un gioco di ruoli tra finzione e ricordo, fede e peccato, amore e morte”, in un contesto complessivamente “romantico” e all’insegna di quello che con un termine greco antico si dice in retorica “hysteron proteron”, ossia l’inversione dell’ordine logico delle azioni.
A presentare “In incantate terre deserte” giovedì pomeriggio al pubblico chivassese e a dialogare con l’autore sarà Roberto Tentoni.