“Commissario scusi, stavo schiattando di caldo” | ADDIO FINESTRINI ABBASSATI: da oggi sono reato

Quando la multa arriva per il finestrino - Piemontetopnews.it

Quando la multa arriva per il finestrino - Piemontetopnews.it (Foto: Motorzoom.it)

Mettersi al volante nel cuore dell’estate può mettere a repentaglio la salute degli automobilisti: l’ultimo provvedimento ci inchioda.

Il gran caldo è tornato a fare capolino proprio nella parte centrale dell’estate. Non ci si poteva del resto certo illudere che fosse tutto finito dopo la ritirata dell’ondata africana che ha caratterizzato il giugno più caldo di sempre.

Da che mondo è mondo tra giugno e agosto si frigge, da settembre a novembre bisogna iniziare a coprirsi e da dicembre a inizio marzo si gela, prima che faccia capolino la primavera.

Il problema, però, sta tutto nel come. E nel quanto. Un conto è il caldo estivo, anche l’afa, un conto sono i continui aggiornamenti sui picchi delle temperature con cui bisogna ormai fare i conti con ciclicità annuale. E che non fanno bene a nessuno.

Se in Italia fa caldo come all’Equatore c’è qualcosa che non va e in effetti qualcosa che non va c’è eccome, come confermano gli esiti delle conferenze annuali sul clima, i dati sull’effetto serra e quelli sullo scioglimento dei ghiacciai. Inevitabile chiedersi in che mondo saranno costrette a vivere le generazioni future.

SOS Italia: il caldo impazza e non possiamo più difenderci

Certo, un minimo di responsabilità ce l’abbiamo anche noi attraverso qualche comportamento discutibile, ma forse inevitabile. Come attaccare gli impianti di climatizzazione della nostra casa dalla mattina alla sera: un refrigerio per noi, un danno per l’ambiente.

Se però in casa si resiste alle alte temperature anche grazie a questo stratagemma la situazione cambia quando ci si deve mettere in auto. Lì l’impianto di condizionamento possiamo anche attivarlo, ma procedendo a velocità non troppo elevata in città i benefici saranno relativi. Sarebbe quindi quasi meglio spegnerlo, risparmiare la batteria e affidarsi al metodo dei nostri nonni quando andavano in vacanza: abbassare i finestrini. Occhio però a non esagerare…

A Fano la più incredibile delle multe - Piemontetopnews.it
A Fano la più incredibile delle multe – Piemontetopnews.it (Foto: Motorzoom.it)

Sosta pagata? La multa può arrivare lo stesso: “Mancata tutela”

Già, perché essere troppo sbadati rischia di costare caro. Venire multati dalla Stradale proprio per essere stati beccati in flagrante con l’auto in sosta con un finestrino abbassato, in piena estate, ha del paradossale. Proprio questo è però successo ad un incredulo automobilista di Fano.

La sanzione inflitta è stata di 42 euro, ridotta a 29 euro e 40 centesimi se pagata entro 5 giorni. L’accusa è non aver “tutelato” a dovere la propria auto. L’incredulità della vittima si scontra con quanto riportato dall’articolo 158, comma 4, del Codice della strada, che prevede come “durante la sosta e la fermata il conducente” debba “adottare le opportune cautele atte a evitare incidenti e impedire l’uso del veicolo senza il suo consenso”. Niente finestrini o portiere aperte o freno a mano non inserito, quindi, neppure per una banale dimenticanza. Se vi succede e avete la fortuna di ritrovare sano e salvo il vostro mezzo, non illudetevi: la beffa, seppur male minore, è in agguato.