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Il cicloturismo come offerta turistica per rilanciare l’economia piemontese

TORINO. Adottato in particolare da austriaci, francesi, svizzeri e tedeschi, il cicloturismo è un mercato in espansione, che negli ultimi anni ha ridato quel tocco di fascino d’altri tempi anche all’Italia. Un dato che, tra l’altro, fattura quasi 72 milioni di euro l’anno nella sola parte austriaca della Via del Danubio. Toccando anche il Piemonte, attualmente in regione si contano 1.300 chilometri di vie ciclabili e 240 strutture bike-friendly, per un 22% del potenziale, che potrebbe innalzarsi, arrivando a toccare 20 mila chilometri di percorsi ciclabili, attraverso investimenti adeguati.

«Abbiamo messo al centro la ciclabilità in dimensione non solo turistica ma anche politica, come una scelta di vita. Su questo prodotto fondamentale abbiamo fatto tantissimo, investendo su progetto Vento, sul Canale Cavour, e stiamo avviando la progettazione definitiva della ciclabile del Lago Maggiore. Stiamo creando infrastrutture, puntando anche sulla bicicletta assistita. E ora abbiamo creato un prodotto cicloturistico che mette insieme tutte le città d’arte del Piemonte, Bike Around. Il tutto è reperibile sul portale Piemonte Bike, in italiano e inglese, e presto anche in tedesco e francese». afferma l’assessore alla Cultura e al Turismo della Giunta Chiamparino, Antonella Parigi.

La Regione Piemonte ha approvato la “Rete dei percorsi ciclabile di interesse regionale” nel 2015, una rete a maglia larga di ciclovie continue e sicure su tutto il territorio regionale, collegate ad analoghe infrastrutture degli Stati e Regioni Confinanti. Esistono percorsi per tutti i gusti, luoghi da scoprire su due ruote e con calma, apprezzando ciò che la natura offre, oltre ad arrivare a soggiornare anche in strutture ricettive per dedicarsi tempo alla scoperta del territorio, pedalando. Il turismo attivo, hanno spiegato gli esperti, è la nuova frontiera, e le aziende turistiche lo sanno. Ogni Atl piemontese, infatti, ha predisposto diversi pacchetti turistici, che spaziano dall’impegnativo Balmuccia-Alagna al più facile Barolo Classic. Il target è medio-alto, con una spesa a persona di circa 80 euro al giorno, ed è costituito da persone che utilizzano i social, si muovono con i bambini, e preferiscono la ricettività extra alberghiera. Inoltre, per attrarre a sè questo tipo di target, la Regione Piemonte ha organizzato una serie di educational autunnali destinati al mercato di lingua tedesca, considerato uno dei più sensibili.
In tema di mobilità ciclistica la Regione punta molto sulla priorità della realizzazione di una rete di piste e percorsi ciclabili sicura, che favorisca l’utilizzo della bicicletta. Questo anche in linea con gli orientamenti europei che vedono nello sviluppo di forme di mobilità sostenibile sia uno strumento utile alla riduzione dei consumi energetici e delle emissione di CO2, sia alla valorizzazione turistica e culturale dei territori, rivolto, inoltre, a rilanciare l’economia.
Il 2019, poi, sarà l’anno del centenario dalla nascita di Fausto Coppi, che verrà ricordato con un itinerario percorribile in un giorno, da Novi Ligure, dove c’è il Museo del Ciclismo, alla città natale del campionissimo, Castellania.

 

Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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